LE PAGELLE di #GenoaNapoli: Albiol detta legge, per Higuain é stregata

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

Reina 6,5 – Bravo quando chiamato in causa. Ottimo sulle poche occasioni in cui i rossoblu avrebbero potuto segnare.

 

Hysaj 5 – Perotti lo manda al bar ripetutamente, lui argina e risponde come può. Deve ringraziare Albiol e Koulibaly però.

 

Albiol 7 – La partita migliore della sua stagione. Sempre pronto, sempre primo, prezioso anche in asse di impostazione. Lo spagnolo fa sentire sempre la sua presenza agli avversari.

 

Koulibaly 6,5 – Non parte benissimo, ma nella ripresa si rifà ampiamente. Ottimo in chiusura in un paio di occasioni decisive, poderoso sulle palle alte.

 

Ghoulam 6 – Buona la spinta a sinistra, un paio di disattenzioni sulle folate genoane ma riesce sempre a cavarsela.

 

Allan 5,5 – La peggiore partita dell’ultimo periodo per il brasiliano, eppure dà una grossa mano a tutta la squadra. (Dall’81’ López s.v.)

 

Jorginho 6,5 – Solito buon lavoro nelle due fasi, il Genoa lo lascia libero di costruire e lui non si tira indietro.

 

Hamsik 6,5 – Una partita nell’ombra ma sempre importantissimo nella manovra azzurra sia in attacco che in difesa. Lo slovacco non riesce però a sbloccarla quando ne ha l’opportunità.

 

Callejón 5,5 – Si propone molto spesso in fase offensiva e molto spesso sbaglia. Si porta sulla coscienza un paio di errori pesanti in area avversaria. (Dal 67′ Gabbiadini 5 – Da ex Sampdoriano dovrebbe sentire aria di derby, ma non incide. Una sua punizione mette i brividi a Perin)

 

Mertens 6,5 – Fa bene nel primo tempo, crea superiorità e sfiora il gol con il suo tipico movimento a rientrare. Lascia il campo per un problema fisico. (Dal 56′ Insigne 6,5 – Mezz’ora di ottimi spunti con due grandi assist. Peccato che Callejón prima ed Hamsik poi non sfruttino al massimo)

 

Higuain 6,5 – Spaventa Perin nel primo tempo, si guadagna un rigore non fischiato, rischia il gol nella ripresa. Partita stregata per il Pipita.

 

Sarri 5,5 – Napoli troppo timido nel primo tempo, che esce alla lunga ma non basta per fare sua la piena posta in palio. Dopo cinque vittorie, un pari che ci può stare con la vetta del campionato sempre ferma lì a due punti di distanza.

 

 

 

 

 

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