1 vs 1 – Lorenzo Insigne e Claudio Marchisio: per la maglia, per la città

Italy's national football team forward Lorenzo Insigne (R) and midfielder Claudio Marchisio chat during a training session at Florence's Coverciano training ground on June 2, 2014 before their last friendly matches ahead of the FIFA World Cup Brazil 2014. AFP/PHOTO Filippo MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
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Juventus-Napoli è un sfida fuori dal tempo, per la quale non c’è bisogno di consultare calendari, punti e posizioni in classifica: la si gioca per l’onore e per la difesa di una identità, che spesso, e sopratutto nel caso di Napoli, corrisponde a quella della propria città. Tanti saranno i duelli sul manto erboso di assoluto spessore, poiché entrambe le formazioni sono assortite di talenti e campioni dall’indiscusso valore tecnico. Tra i confronti da analizzare, essendo un match che si gioca sulle motivazioni e nessuno più di chi indossa la maglia della squadra per la quale tifa può capirlo. Conseguentemente, sebbene giochino in posizioni diverse del campo, Lorenzo Insigne e Claudio Marchisio, sono i migliori giocatori da prendere ad esempio per rappresentare il significato di questo match.

STORIE INCROCIATE

Nato a Frattamaggiore, nel cuore di una delle realtà più veraci di Napoli, Lorenzo Insigne ha covato fin da subito il sogno di farsi abbracciare dal San Paolo con indosso i colori azzurri. La sua storia calcistica, infatti, comincia nelle giovanili azzurre così come il debutto in Serie A, dopo la brillante parentesi di Pescara sopraggiunta ai prestiti alla Cavese ed al Foggia. Il suo desiderio, mai troppo nascosto, è sempre stato quello di poter segnare un gol alla Juventus e, perché no?, proprio a casa sua. Il 26 settembre del 2015 ci è riuscito, ma riuscire a baciare la maglia del Napoli dopo l’esultanza, questa volta, avrebbe un sapore totalmente diverso. Al momento la stagione che sta conducendo è da fuoriclasse. Il salto di qualità da parte sua è stato atteso tanto, e soltanto mister Sarri pare essere riuscito a restituirgli quella impronta che Zeman a Pescara gli aveva dato. In coppia con Higuain, Insigne finalmente segna e fa segnare.

Dall’altra parte della sfera c’è il principino Claudio Marchisio, così definito non soltanto per il colore cielo degli occhi ed i capelli biondi, ma anche per quella eleganza e quel carattere abbastanza serioso, che ben interpreta lo stile Juventus, club dalla indiscutibile tradizione. Anche la sua traiettoria comincia ad un passo da casa, a Torino. Entra nelle giovanili bianconere nel 1993 e dopo ventitré anni continua ad indossare sempre la stessa uniforme, salvo una parentesi in prestito all’Empoli nel 2007. Non sono mancate nella sua storia momenti negativi, in cui ha sentito che la presenza in squadra non era più fondamentale quanto sperava ma le offerte sono sempre state gentilmente declinate, poiché per il trentenne centrocampista la fede calcistica supera lo spessore del denaro. Ha lavorato e si è ripreso il suo posto, già sotto la gestione di Conte. Adesso che è Massimiliano Allegri a guidare le truppe, nulla, per sua fortuna, è mutato.

NUMERI

Nel corso della stagione corrente il giocatore della Juventus ha disputato ben 16 partite, racimolando già cinque cartellini gialli ed ancora nessuna rete. Il compagno di Nazionale, Lorenzo Insigne, invece, è a quota 23 match con 10 reti segnate, al punto da aver guadagnato il primato di unico giocatore tra i cinque principali campionati europei ad essere andato in doppia cifra sia in quanto a reti che ad assist. Insomma, i valori in ballo non sono in discussione. Come finirà? Chissà, nel frattempo come sempre: buona fortuna.

 

di Sabrina Uccello (@SabriUccello)

 

 

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