Certe notti… ti ritrovi a essere incoronato il degno successo di Higuain. E’ il caso di sottolinearlo una volta in più, la maggior parte del tifo partenopeo ragiona di pancia, dunque, se contro il Nizza era da scartare e le amichevoli di Dimaro non contano nulla, ecco che Manolo Gabbiadini diventa il salvatore della patria con un poker al Monaco.
Prestazione di gran livello, che ha scatenato la gioia sul web, almeno nei cantoni azzurri, tra video, commenti e foto. Più giovane, bello e magro di Higuain. Se sorridesse un po’, potrebbe candidarsi a sindaco. Ecco a che livello è oggi la popolarità di Gabbiadini, che il suo agente ha confermato restare a Napoli, a patto che non arrivino nuovi attaccati (vedasi alla voce Icardi).
Il punto è proprio questo, vendere Manolo per comprare Mauro è un’operazione conveniente? Ritrovarsi in casa un giocatore che ha alle spalle un’intricata storia personale, che ha inevitabilmente coinvolto la sua vita lavorativa, con una moglie-agente che dire volubile è poco, quanto può far bene a una piazza e una squadra come la nostra?
In merito si è espresso Marco Meola, che non fa parte di quella massa (di pancia) di cui sopra e, con un commento a caldo, ha sfogato il proprio rancore per tutte le voci che ruotano intorno al Napoli d de Laurentiis: “A questo punto la domanda nasce spontanea: ‘Ma perché c..zo dobbiamo vendere Gabbiadini?’. Qualcuno me lo deve spiegare. Soltanto perché una parte della tifoseria vuole il gran nome? Per piacere. Io cercherei di chiudere per un centrocampista, un laterale destro e un portiere. Poi basta, ci pensa Sarri”.