Andrea Dossena, ex difensore del Napoli dal 2010 al 2013 ed attualmente in forza agli svizzeri del Chiasso, ha affermato: “La società di Aurelio De Laurentiis ha fatto sempre bene a vendere i suoi top player in questi anni: Lavezzi, Cavani, Higuain…ma il ricavato andava poi investito nelle strutture. Fossi stato un dirigente della società avrei venduto anche Koulibaly, se vuoi davvero competere ad alti livelli non puoi pensare solo alla campagna acquisti ed andrebbe fatto un discorso a lungo termine che interessa anche altri aspetti. I tifosi azzurri sono molto sensibili all’andamento dei risultati e questo di riscontra dalla capienza del ‘San Paolo’, sempre pieno quando le cose vanno bene ed al contrario non popolatissimo nei momenti così così”.
Dossena aggiunge: “De Laurentiis va ringraziato per quanto fatto ma la città sogna lo scudetto ed arrivare a quel punto è molto difficile. Nell’ultimo anno di Mazzarri in panchina ci andammo vicino, era la stagione 2012/2013. Adesso invece il divario con la Juventus è più ampio, e quindi il Napoli può ovviare a questo potenziando le proprie strutture. Il mio addio? Andai al Palermo perché non mi andava che Zuniga fosse preferito a me, l’allora ds Bigon mi consigliò di rifiutare il trasferimento perché altrimenti al ritorno dal prestito avrei dovuto affrontare un nuovo concorrente nel mio ruolo. Poi con Benitez capii che per me le porte al Napoli si erano chiuse del tutto: a parte il cattivo rapporto con lo spagnolo, lui preferiva terzini meno di spinta e più difensivi, infatti adottò spesso Britos come laterale del reparto arretrato a discapito di Armero”.
