GLI INTOCCABILI – Reina, Koulibaly, Callejon; Sarri non può farne a meno

Josè Maria Callejon, Napoli ©Getty Images
Josè Maria Callejon, Napoli ©Getty Images

 

Per Maurizio Sarri sono poche ma importanti, quelle certezze che vanno in campo dal primo all’ultimo minuto e che regalano a questo Napoli quei pochi equilibri che ancora possiede. Non sono tantissimi, anzi, si contano sulle dita di una mano, ma i fedelissimi dell’allenatore azzurro continuano ad essere ago della bilancia per le sorti del Napoli e dei suoi tifosi, anche in un momento di difficoltà come l’ultimo, anche se in estate sono arrivati in rosa ben 7 giocatori nuovi e la squadra può contare su nuove e più allargate rotazioni.

REINA E KOULIBALY

Ci sono gli ‘intoccabili’ per Maurizio Sarri e quelli proprio non usciranno mai dal campo. Due le pedine della difesa: da un lato Pepe Reina, il portiere al suo terzo anno d’azzurro, faro e punto di riferimento tanto in campo quanto nello spogliatoio. Alcune prestazioni non positivissime non hanno scalfito la sua integrità e la sua necessità. “Se anche avesse sbagliato qualcosa, io sono ben felice di poterlo avere tra i pali”, le parole di Sarri qualche giorno fa che fotografano alla perfezione il momento ed il pensiero del tecnico.
Reina ha giocato praticamente ogni gara fino a questo punto della stagione; ovvio, competizioni come la Coppa Italia non sono ancora arrivate, ma quest’anno lo spagnolo è costretto agli straordinari vista anche la Champions a metà settimana.
Non devono essere molto felici Luigi Sepe e Rafael: il primo è rimasto a Napoli sperando di potersi ritagliare almeno un angolo e di dimostrare qualcosa al Napoli e a Sarri per un eventuale futuro insieme, il secondo è invece scomparso dai radar da ben due anni e quasi ci si dimentica di averlo in rosa dopo tutto un anno da titolare due stagioni fa.
Poco più avanti di Reina, l’altro inamovibile azzurro: Kalidou Koulibaly ha giocato tutti i 1350 minuti disputati dal Napoli fin qui, tra campionato e Champions; l’infortunio di Albiol, poi, contro il Benfica, ha reso necessaria la sua presenza visto che al franco-senegalese restano in mano le redini dell’intera fase difensiva ed accanto a lui si alternano, seguendo i gusti dell’allenatore, Chiriches e Maksimovic, con Tonelli ancora mai visto.

CALLEJON L’INSTANCABILE

Mai visto così come mai visto è anche Marko Rog, il croato che in questa lista di certo non c’entra. ADL ieri, alla radio ufficiale, ha espresso la volontà di testarne le qualità in mezzo al campo, ma ancora una volta, come successo anche per Diawara, tutto ricade nelle mani di Sarri.
Il tecnico ha un altro intoccabile nel suo undici di partenza e risponde al nome di José Maria Callejon. Lo spagnolo è uno stakanovista nato, ha collezionato numeri incredibili da quando è a Napoli e non vuole smetterla di strabiliare tutti. Il suo tabellino personale recita: 123 presenze in A su 124 occasioni complessive e, più in generale, 173 presenze sulle 175 complessive da quando è arrivato sotto il Vesuvio.
Non sempre 90 minuti, ma da quando la stagione è iniziata non c’è stata partita che non lo abbia visto in campo. E da protagonista, visti anche i già 7 gol segnati in serie A.
Anche alla Vodafone Arena lo spagnolo non si è risparmiato, ha sudato, lottato e corso, sfiorando pure il gol. Un po’ di appannamento fisico lo si intravede, ma Sarri non vuole e non può rinunciarvi, e studia per lui anche un ruolo da attaccante centrale, vista l’assenza di Milik.
Giaccherini, arrivato in estate per far rifiatare proprio l’ex Real Madrid, si è messo l’anima in pace; nessuno tocchi José, anche Sarri lo ha chiesto.

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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