LE 5 COSE – Il cuore di Insigne scioglie il freddo di Udine

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Una serata per abbattere i tabù, per allontanare definitivamente i fantasmi di Lorenzo Insigne e per affacciarsi di nuovo ai piani che contano. Questo e molto altro è stata Udinese-Napoli, una partita strana e decisa in soli dieci minuti con due squilli d’autore che hanno aiutato gli azzurri a ritrovare il sorriso.
Del match della Dacia Arena restano però nella testa diverse istantanee, e quasi tutte fanno bene alla squadra di Sarri.

 

1 – DUVAN-GARRINCHA – Il primo tempo ha un solo marchio, quello di Duvan Zapata: il colombiano del Napoli in prestito all’Udinese fa ammattire Chiriches quando va in aria per colpire di testa o cerca la progressione appena dentro l’area. La finta (alla Garrincha) con cui supera il rumeno al 18° è da highlights, poi però si ferma sul muro di Reina.
Il Napoli cerca una punta e forse questo duvan gli farebbe molto comodo.

2 – IL CUORE DI LORENZO – La seconda frazione è cominciata da poco, ma Lorenzo Insigne sa decidere il match in dieci minuti: prima sfrutta un timone perfetto, poi un errore grossolano di Widmer che gli spalanca la porta. La gioia è incontenibile dopo 7 mesi all’asciutto: corre verso i compagni, poi sotto la curva tutta azzurra arredata al Friuli. Le urla raggiungono gli spalti, poi il cuore all’indirizzo dei suoi tifosi che per ben due volte scioglie il freddo della serata di Udine.
Bentornato, Lorenzo.

3 – CHE TRAVERSA – In mezzo ai due gol segnati, però, Insigne aveva rischiato il terzo: appena un minuto dopo il primo gol, si era preso ancora la scena con un movimento bellissimo ed un bolide che solo Karnezis ha saputo deviare sulla traversa. In un lampo ed in una manciata di secondi si è rivisto il vero Lorenzo.

4 – BLACK POWERKoulibaly e Diawara, giganti d’ebano a comandare nelle rispettive posizioni di campo. Il franco-senegalese è praticamente impeccabile per quasi tutto il match, peccato solo per quel gol di Perica che non rende onore ai numeri. Il ragazzino ex Bologna, invece, è un portento nato: gestisce, imposta con personalità, guida la mediana e si regala piroette che fanno impazzire i centrali avversari. Una scommessa vinta.

5 – UNA DOCCIA, MISTER – Lo ‘scambio di idee’ dopo la sostituzione allo Juventus stadium tra Insigne e Sarri aveva fatto il giro d’Italia. Ieri, dopo la sostituzione al Friuli, ancora una volta i due si sono parlati: Lorenzo, febbricitante la notte prima, ha chiesto al mister di poter rientrare negli spogliatoi per approfittare di una doccia calda subito dopo aver profuso le energie in campo.
Da un bianconero all’altro in nemmeno un mese: quanto possono cambiare le cose con due gol belli e decisivi?

 

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

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