KICKOFF – Finalmente si è capito: è meglio cedere Gabbiadini

Manolo Gabbiadini è consapevole di dover preparare la valigia. Il giocatore saluterà Napoli nelle prossime settimane, all’apertura del mercato di gennaio.

Con l’arrivo già annunciato di Leonardo Pavoletti dal Genoa ed il rientro di Arkadiusz Milik ormai non più così lontano, il già esiguo spazio per il bergamasco è destinato a restringersi ulteriormente. In più l’esplosione di Dries Mertens come punta centrale fa si che in caso di eventuali ulteriori emergenze nel ruolo, Maurizio Sarri prediliga il belga come punto di riferimento centrale in avanti.

Un buon inizio

E dunque termina dopo due anni l’esperienza al Napoli di Gabbiadini, acquistato nella sessione invernale trasferimenti di inizio 2015 per 12,5 milioni di euro versati da De Laurentiis alla Sampdoria, e che con Rafa Benitez in panchina fece molto bene pur non essendo un titolare fisso.

In 20 presenze con gli azzurri, Gabbiadini riuscì a segnare 8 gol in campionato, dopo le 7 reti in 13 apparizioni con la Samp. Poi l’approdo di Sarri sulla panchina dei partenopei ed il cambio di modulo non avevano contribuito a migliorare le cose, rese semmai peggiori per il giocatore dalla ingombrante presenza di Gonzalo Higuain.

Meglio così

L’addio dell’argentino allo stesso modo non ha reso a Gabbiadini la vita più semplice: il 4-3-3 del Napoli con lui come punta centrale non ha mai funzionato, e tranne qualche sporadica apparizione, ci si è resi conto col tempo che alla fine una separazione rappresenta la migliore soluzione per tutti.

Comunque vada, il Napoli incasserà ben più della cifra spesa a suo tempo per acquistare Gabbiadini, il quale a sua volta potrà scegliere il progetto a lui più congeniale per caratteristiche tecniche. Lo aspetta l’estero, come confermato nelle scorse settimane dal suo procuratore.

di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)

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