#NAPOLIFIORENTINA 1-0, il match: basta Callejon, il Napoli è in semifinale

 

È bastato un gol, alla fine, uno di quelli che ti cambiano la storia di un match. Uno di quelli che solo un calciatore come José Callejon, ladro della marcatura per eccellenza, poteva segnare. Al 70′, dopo più di un’ora di imprecisioni ed occasioni mancate, fallite anche quando sembrava fatta. Ci aveva provato Leonardo Pavoletti, partente dal primo minuto per la prima volta con la maglia azzurra, ma poi l’ingresso di Mertens ha cambiato la storia del match. È bastata una manciata di minuti al belga per intessere trame nuove, non dare punti di riferimento, sparigliare una difesa viola fin lì praticamente perfetta. Poi il gol e la sensazione che questo Napoli le sue certezze le ha; e la panchina può anche aspettare.

SCELTA A SORPRESA

Sarri aveva sorpreso tutto: l’ex Genoa Pavoletti dal primo minuto al centro dell’attacco, con la voglia di vedere all’opera un volto visto solo qualche minuto contro lo Spezia. Ha bisogno di giocare per il ritmo partita giusto, aveva detto il tecnico azzurro, e quella con la Fiorentina poteva essere l’occasione giusta, per un livornese come lui. Un’ora in campo, qualche buono spunto e tanti errori, a certificare che di tempo ne serve ancora un po’ per rodare al massimo il sistema.
Il Napoli, però, non ha cambiato identità, preferendo il gioco ai lanci lunghi e la tecnica alla quantità di palloni giocati. Gli azzurri sfiorano il vantaggio proprio con lui nei primi minuti, ma il più illuminato è Insigne: il napoletano mette in crisi Sanchez sulla destra, sfiora il gol con una punizione pericolosa e prova a mettere in condizioni gli altri del reparto.
Niente da fare; e la Fiorentina cresce, gioca, sfiora il gol con Kalinic e non lo fa solo perché Reina è super al quarto d’ora. Ma a cavallo tra i due tempi sono gli ospiti, ottimamente messi in campo da Sousa, a spèingere sull’acceleratore, colpiti proprio nel momento migliore.
Chiesa diventa un rebus per Maksimovic e Strinic, ma il cambio del croato e l’ingresso di Mertens danno nuova linfa alla squadra o campo e nuova spinta all’attacco.
Il vantaggio nasce dalla solita catena, quella a sinistra; ottimo scambio Insigne-Hamsik, lo slovacco mette in mezzo una palla splendida e Callejon ci arriva prima di tutti di testa.
Esplode il San Paolo, perché stava trasformandosi in una gara piena di insidie e con sullo sfondo i supplementari che non piacciono a nessuno.
Accusato lo svantaggio, la Fiorentina torna a premere, ma gli ingressi di Ilicic, Borja e Babacar non aiutano la ricerca del pari. Nel finale, però, succede di tutto: Hysaj si becca la seconda ammonizione e va negli spogliatoi, poi è Astori a fare di tutto per farsi espellere, nel bel mezzo dei 5 minuti di recupero assegnati da un Doveri non preciso nell’arco del match.

MILAN O JUVE NEL MIRINO

Il recupero, in pratica, non si gioca mai. Ma alla fine resta al Napoli una vittoria sofferta quanto importante, perché ora la semifinale di Coppa è conquistata e all’orizzonte ci sono il Milan o la Juventus.
La competizione nazionale può essere allora un obiettivo per questo Napoli?
Forse l’unico, con il campionato che va via senza intoppi alla Juve ed una Champions che non pretenderà pretenderà più di tanto dagli azzurri.
Sarri, per una volta, può anche guardare più in là del suo naso.

 

TABELLINO
NAPOLI-FIORENTINA 1-0

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Strinic (dal 61’ Maggio); Zielinski, Diawara, Hamsik (dall’82’ Allan); Callejon, Insigne, Pavoletti (dal 63’ Mertens). All. Calzona
A disposizione: Rafael, Sepe, Giaccherini, Allan, Jorginho, Maggio, Mertens, Gabbiadini, Rog, Tonelli, Lasicki, Milanese.

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Tomovic, Astori; Chiesa, Vecino, Badelj (dall’84’ Babacar), M. Olivera; Cristoforo (dal 75’ Ilicic), Bernardeschi (dal 75’ Borja Valero); Kalinic. All. Sousa
A disposizione: Sportiello, Satalino, De Maio, Toledo, Tello, Diks, Salcedo, Borja Valero, Hagi, Babacar, Milic, Ilicic.

Arbitro: Doveri

Marcatori: 71’ Callejon (N)

Ammoniti: 28’ Sanchez (F), 37’ M. Olivera (F), 46’ Astori (F), 62’ Tomovic (F), 67’ Hysaj (N), 93’ Chiesa (F), 93’ Insigne (N)

Espulsi: 90’ Hysaj per doppia ammonizione, 94’ M. Olivera per doppia ammonizione

 

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

 

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