QUESTION TIME – Pavoletti scalpita: dovrà ‘reimparare’ il ruolo?

Rispoli © Getty Images

 

Rieccolo, il pullman. Lo spauracchio del 4-3-3 di Sarri e dei sogni di gloria del Napoli. Non ci riferiamo, ovviamente, al mezzo di trasporto su gomma, ma a quell’atteggiamento votato alla totale difesa dell’area di rigore da parte dell’avversario di turno. Che in genere possiede caratteristiche lontane anni luce dalla cifra tecnica degli azzurri; con seri guai in classifica. E che dunque, puntualmente, viene ad alzare barricate al San Paolo. L’ha fatto alla perfezione il Palermo nella notte del mancato aggancio al secondo posto. E non sarà di certo l’ultima volta: nel girone di ritorno a Fuorigrotta arriveranno praticamente tutte le medio-piccole. E difficilmente le velleità saranno diverse.

I MURI DEL SAN PAOLO

Lo scenario è sempre il medesimo: percentuali di possesso palla altissimi, presenza costante nella metà campo avversaria, tentativi di arrivare in porta che naufragano su muri di maglie nemiche. Portieri in serate di grazia come eventualità da mettere in conto.
Nemmeno l’ingresso in campo di Pavoletti ha restituito alla manovra quei movimenti che finora solo Milik ha sfoggiato prima dell’infortunio: capacità di fare densità un area, mezzi tecnici per tenere palla, far salire la squadra e per ragionare nello stretto con i compagni di merenda. Siamo sicuri che l’ex Genoa, uno abituato ad avere campo davanti per andare sistematicamente in profondità piuttosto che ricevere rifornimenti ad alta quota dagli esterni, sia l’attaccante di scorta che serviva per surrogare all’assenza del polacco?

L’UOMO GIUSTO

E se anche fosse lui l’uomo giusto, è la squadra che deve adattarsi alle sue doti oppure la crescita di Pavoletti dovrà passare per un nuova interpretazione del ruolo? Ci sono i rischi di ricadere nello stesso errore commesso con l’ormai ex Gabbiadini?
Se è cosa ormai nota che la stessa Juve sta recentemente adottando un modulo diverso per colmare alla mancanza di qualità in mezzo al campo, allora anche nelle strategie di Sarri forse dovrebbe insinuarsi la prospettiva che in certe gare sarebbe il caso di non andare a sbattere contro barricate di gomma, ma cercare di frantumare quel muro con varianti di gioco diverse, magari più adatte alle caratteristiche proprio di Pavoletti. Pensare che anche l’ex rossoblu possa sfornare doti nascoste e prima d’ora sconosciute è perlomeno improbabile. Non tutte le ciambelle riescono come Mertens, in questo senso.

 

di Marcello Mastice (Twitter @marcellomastice)

 

 

 

 

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