“Per il Napoli sarà molto importante arrivare al top sia mentalmente che con le gambe al preliminare di Champions League. A metà agosto si deciderà già parecchio della stagione azzurra”. Lo ha affermato Martin Petras, ex difensore slovacco che in Italia ha giocato con la maglia di diverse squadre prima di ritirarsi ed entrare a far parte del novero di collaboratori di Juraj Venglos, lo storico manager di Marek Hamsik. A proposito del capitano del Napoli, Petras parla del sacrificio che lo stesso numero 17 partenopeo ha dovuto affrontare riguardo al dover rinunciare a parte delle proprie vacanze. Domani infatti scatterà il ritiro della squadra per Dimaro, cosa che catalizzerà le news Napoli per i prossimi giorni.
Ma tornare in anticipo dalla villeggiatura non è stato comunque traumatico per Hamsik, il quale aspira a vincere qualcosa di veramente importante con indosso la maglia azzurra e la fascia da capitano. Petras afferma: “Tutti i giocatori importanti sono rimasti in Campania e questo rappresenta un segnale importante da parte del club, che ha pensato a salvaguardare l’integrità dello spogliatoio e del gruppo. Aver un gruppo affiatato, motivato e che si conosce bene può aiutare a fare la differenza, questa qui da parte del Napoli è stata un’ottima scelta”.
Napoli, l’importanza di chiamarsi Reina
In riferimento all’organico invece Petras afferma: “Sulla carta non manca niente a Sarri, ma partita dopo partita ti accorgi che puoi sempre migliorare e che magari ti serve qualcosa. L’unico nodo da scegliere credo riguardi Reina, che col Napoli sta parlando da un pò della sua situazione. Per il resto credo che tutto sia a posto. Gli altri giocatori vogliono che lo spagnoli resti perché è un senatore ed è molto importante sia dentro che fuori dal campo. Il mio pensiero è che la dirigenza partenopea sia consapevole di ciò ed agirà di conseguenza”.
