Hamsik, l’agente: “Uscire al 60′ è un po’ deprimente”

Hamsik Napoli
Hamsik ©Getty Images

Marek Hamsik non sta di certo vivendo il miglior avvio di stagione della sua carriera. Il capitano del Napoli ha infatti collezionato una serie di sostituzioni consecutive, che mettono in dubbio la sua reale condizione. Lo slovacco appare quindi ancora in dubbio per la sfida di domani contro lo Shakhtar Donetsk: la candidatura di Piotr Zielinski è infatti ben più di una semplice suggestione. Nonostante il momento di appannamento, Hamsik ha comunque caricato la squadra ieri, dicendo la sua tramite il proprio sito ufficiale: “Non siamo nel girone più difficile, ma ogni squadra ha una sua qualità. Lo Shakhtar gioca spesso la Champions, il Feyenoord è campione d’Olanda, e del City non c’è bisogno di dir nulla. Con gli ucraini sarà una sfida dura, ma conosciamo la nostra forza. Con Sarri siamo migliorati tanto negli ultimi due anni. Il nostro obiettivo è raggiungere gli ottavi: una volta lì, tutto sarà possibile”.

Napoli, l’agente di Hamsik si sfoga

Intanto stando alle ultime news Napoli, proprio oggi ha parlato Martin Petras, agente di Marek Hamsik. Il procuratore ha detto la sua sull’avvio di stagione del proprio assistito ai microfoni di Radio Crc: “Ha finito la scorsa stagione con dei problemi fisici, poi ha fatto una pausa per riposarsi ed ora la stagione è appena iniziata. Può sembrare che il rendimento non sia alto ma il Napoli si è qualificato senza problemi alla Champions ed ha vinto le tre partite iniziali del campionato, da Marek poi ci si aspetta sempre qualcosa in più. Adesso Marek sta bene però gioca sempre 60’ minuti, sono decisioni dell’allenatore che possiamo solo rispettare. Per come la vedo io è sempre meglio che il giocatore giochi una partita intera, anche da fuori può sembrare che abbia dei problemi ma non è così. Sono uno che dice quello che pensa, io la vedo così, voglio riposare una partita intera ma voglio giocare tutta la partita, uscire al 60’ è anche un po’ deprimente. In questo modo non ti riposi mai, preparare la partita è anche un impegno psicologico, ogni tanto fa bene anche vedere la partita da fuori però giocare quella dopo per 90’ minuti. Marek è tranquillo e sereno, non ha dei problemi ed io ho detto la mia opinione. Ci auguriamo che raggiunga il record di Maradona, ci riuscirà”.

 

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