IL TABU’ – Insigne cerca il primo gol alla Roma

Insigne © Getty Images

Anche questa stagione è iniziata vestendo i panni del leader per Lorenzo Insigne, che continua a fare la differenza assieme a Dries Mertens e ad altri giocatori che per il Napoli sono diventati indispensabili. Ed ora, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, si ritorna in campo in campionato. Se con l’azzurro Italia le soddisfazioni non sono paragonabili a quelle vissute con l’azzurro Napoli, Insigne può comunque consolarsi con in buon primo tempo fatto vedere la scorsa settimana in occasione della partita pareggiata contro la Macedonia, dove è stato il migliore degli uomini di Ventura e ha innescato anche l’azione del momentaneo 1-0. Ora si ritorna da mister Sarri, e c’è subito un grande appuntamento alle porte: riguarda Roma-Napoli, che sarà anche il primo scontro diretto per la compagine partenopea. La sfida contro i giallorossi presenta pure una particolarità per Insigne: nella sua carriera il numero 24 di Frattamaggiore non è mai riuscito a fare gol alla compagine capitolina. Ci proverà già questo sabato, cercando di aiutare il Napoli ad ottenere l’ottava vittoria su altrettante gare in Serie A.

Napoli, Insigne è sempre al top

Il rendimento di Insigne è stato molto alto fin qui: il fantasista di Frattamaggiore ha totalizzato già 7 presenze in campionato, mancando di giocare per intero solamente il derby contro il Benevento dello scorso 17 settembre. Per il resto è sempre rimasto sul rettangolo di gioco, trovando il gol proprio contro i sanniti e poi nella trasferta di Ferrara contro la SPAL. Inoltre nelle prime quattro partite in Serie A sono arrivati altrettanti assist da Insigne, che ha aiutato il Napoli anche a battere il Nizza nei preliminari di Champions League con una rete, replicando pure col Feyenoord alla seconda giornata della competizione europea. Il momento di forma del giocatore è ottimo e le difficoltà legate a buona parte del 2016 rappresentano oramai il passato remoto: tante cose in seno al Napoli si sono consolidate, dentro e fuori dal campo. Dal gioco alla mentalità, alla consapevolezza di essere pronti per vincere, la squadra azzurra è migliorata molto tanto nei singoli, come dimostra la leadership ormai comprovata di Insigne, quanto nel collettivo.

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