KICKOFF – Sarri ha ragione: “Il calcio italiano non tutela il Napoli”

Manchester City-Napoli di questa sera sarà il secondo, importante appuntamento per la squadra azzurra nel giro di una sola settimana. Dopo la vittoria in casa della Roma ed il match di questa sera su suolo inglese, i ragazzi allenati da Maurizio Sarri ospiteranno infatti sabato prossimo l’Inter di Luciano Spalletti, attualmente seconda in classifica e che si è scoperta cinica, solida e forte al punto tale che non può essere sottovalutata. Di certo al ‘San Paolo’ non si vedrà la compagine senza capo né coda che negli ultimi anni aveva fatto ritorno a Milano sempre con diversi gol sul groppone. E Sarri lo sa bene: l’impegno non sarà da prendere sotto gamba. Ma l’allenatore azzurro uno sfogo se lo concede: “Chi fa i calendari non ha avuto le idee chiare, evidentemente. Il Napoli non si sente affatto tutelato”.

Napoli, lo sfogo di Sarri è giustificatissimo

Il riferimento è proprio a queste tre importanti partite ravvicinate, che esigeranno come contributo uno sforzo fisico e mentale notevole. Tra l’altro parliamo pure di due trasferte su tre. E Sarri a giusta ragione sottolinea pure come a dicembre ci saranno dapprima la sfida-scudetto con la Juventus e poi a soli cinque giorni di distanza il match in Olanda con il Feyenoord per la chiusura della fase a gironi della Champions League, che potrebbe risultare decisivo. Anche in quel caso il Napoli sarà chiamato a fare appello a forze tanto di gamba quanto di testa e di concentrazione supplementari. Ma così davvero la sensazione è che il calcio italiano non abbia pensato a preservare il Napoli.

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