Dries Mertens e la medicina del goal

Mertens
Dries Mertens © Getty

La miglior medicina per un attaccante è senza ombra di dubbio il goal. Proprio quello che era mancato a Dries Mertens nelle ultime tre partite. A secco contro Roma, Manchester City ed Inter. Tre tappe senza una gioia sono bastate ad aprire un caso intorno al belga che ha spazzato via ogni critica con una splendida doppietta al Genoa. La reazione del Napoli è tutta nei piedi dell’ex PSV: un mix di forza, rabbia e qualità sopraffina sintetizza al meglio le due reti di Mertens. Tre passi ed un parabola accecante su punizione: tanto è bastato al numero 14 di Sarri per rompere il digiuno ed incenerire il povero Perin. L’appetito, si sa, vien mangiando e Mertens decide quindi di sfoderare un altro pezzo da novanta del suo repertorio. Aggancio in corsa da fantascienza e bolide mancino sotto la traversa. La gara è capovolta, così come quel broncio che aveva accompagnato le ultime uscite del folletto belga a cui viene negata una straordinaria tripletta solamente dalla lega. Poco importa: il Napoli riconquista il primato, e Mertens ritrova sorriso e goal, spazzando via in un sol colpo dubbi ed incertezze.

Napoli, Mertens bomber ritrovato

Il Napoli si gode un Dries Mertens per l’ennesima volta in stato di grazia. La doppietta segnata ieri al Genoa porta il belga a 9 gol segnati nelle prime 10 giornate di campionato. I numeri del belga crescono quindi a vista d’occhio dopo una settimana tutt’altro che indimenticabile. A secco a Roma, poi il rigore sbagliato a Manchester ed infine sottotono contro l’Inter. Marassi restituisce però la verve perduta a Mertens che è riuscito a fare meglio di quanto realizzato a suo tempo da Gonzalo Higuain nella sua ultima stagione al Napoli, quando mise in a referto 36 gol in 35 partite entrando nella storia come il calciatore più prolifico di sempre in una singola stagione nel calcio italiano.

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