Avv. Grassani: “De Laurentiis non è indagato. Confidiamo nell’archiviazione”

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis © Getty Images

In casa Napoli tiene banco l’inchiesta riguardante i biglietti omaggio e legami con la Malavita. Dopo le parole di ieri dell’on. Di Lello in merito alla questione, oggi ha provato a fare chiarezza anche l’avvocato, Mattia Grassani. Il legale ha detto la sua subito dopo l’incontro con il procuratore federale, Giuseppe Pecoraro: “Una visita di cortesia da parte della Procura Federale, nella quale il presidente ha ribadito tutto quanto già esposto davanti alla commissione antimafia, e per cui riteniamo il procedimento per quanto riguarda il Napoli che non possa avere più ulteriori sviluppi, e confidiamo nell’archiviazione da parte della procura federale.”

Napoli, parla Grassani

Grassani ha poi spostato il tiro rispondendo alle domande dei media presenti riguardanti i calciatori del Napoli: “Non posso scendere nel merito dei temi trattati, ripeto che è stata una visita di cortesia per completare un percorso che già era cominciato qualche settimana fa e che ha visto il presidente De Laurentiis collaborare senza ruolo di indagato, e quindi dopo un’ora e mezza di confronto sereno, con reciproca soddisfazione, la seduta si è conclusa. Chi c’era per la procura? Il dottor Fiorentino. Legato al filone dell’inchiesta della Juventus che ha coinvolto Agnelli? No, assolutamente no”.

Filtra quindi ottimismo dall’ambiente partenopeo nelle parole dell’avvocato Grassani. Anche ieri Di Lello aveva infatti confermato: “Mi sorprenderebbe e sarebbe grave un coinvolgimento penale della società. Dalla nostra attività risulta un De Laurentiis allo scuro di questi fatti.”

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