Per Berardi a gennaio soldi ed uno tra Tonelli e Maksimovic

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Domenico Berardi © Getty Images

Nel calciomercato di gennaio il Napoli farà degli interventi importanti per annullare le criticità che hanno colpito l’organico azzurro. E questo a prescindere dal discorso relativo ai rientri di Arkadiusz Milik e Faouzi Ghoulam, che torneranno con tutta probabilità tra fine gennaio ed il mese di marzo. Con le loro assenze l’organico è scoperto, ma anche quando entrambi rientreranno a disposizione di Maurizio Sarri ci sarà il bisogno di tenere in rosa qualche altro elemento per essere coperti dal punto di vista numerico. Ed anche l’eliminazione dalla Champions League non dovrebbe comportare delle limitazioni di spesa nella sessione trasferimenti invernale, come invece si era temuto potesse accadere nei giorni scorsi. In tal senso continuano ad essere caldi per il Napoli i nomi di Sime Vrsaljko dell’Atletico Madrid e di Domenico Berardi del Sassuolo. Entrambi gli azzurri giocano molto poco, ed il passaggio in Emilia rappresenterebbe senza dubbio una possibilità per ritrovare il campo con continuità. In caso di cessione, soprattutto per Maksimovic però, sarebbe ipotizzabile una soluzione che preveda il cambio di maglia a titolo temporaneo.

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Domenico Berardi © Getty Images

Napoli, due azzurri sul piatto per avere Berardi a gennaio

In merito a quest’ultimo si sta parlando di un possibile approdo in azzurro già da un mese abbondante, e si era fatto riferimento ad un interessamento presunto da parte del Napoli risalente già almeno all’anno scorso. Oggi i giornali sportivi parlano dell’eventualità che la società di Aurelio De Laurentiis possa offrire al Sassuolo non solo una robusta cifra ma anche una conveniente contropartita economica, rappresentata da uno tra Lorenzo Tonelli e Nikola Maksimovic. L’affare potrebbe convenire agli emiliani, che avrebbero serie possibilità di poter perdere Paolo Cannavaro, il quale starebbe pensando al ritiro già ad inizio 2018 per assumere il ruolo di collaboratore tecnico del fratello Fabio ai cinesi del Guangzhou Evergrande.

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