Quello in corso è senza ombra di dubbio il miglior campionato giocato fino ad oggi dal Napoli in Serie A dall’anno del suo ritorno in Serie A nel 2007/2008. Mai prima di oggi gli azzurri erano stati in grado di lottare in maniera così agguerrita per lo scudetto. Ed a livello di numeri, gli uomini di Maurizio Sarri fanno segnare il terzo miglior attacco (sono 35 i gol segnati in 16 partite al momento, alle spalle della Juventus con 41 e della Lazio con 36) e, cosa del tutto inedita, la miglior difesa del torneo (sono soltanto 10 i gol incassati dal Napoli, esattamente gli stessi presi dall’Inter e dai bianconeri). Inoltre la vetta, detenuta per tre mesi abbondanti, dista solamente un punto in classifica e non è stata ripresa solamente per via del palo colpito da Piotr Zielinski domenica pomeriggio contro la Fiorentina, a voler ragionare in maniera estremamente asciutta. Il periodo attuale non è certamente dei migliori, ma in una stagione talmente lunga è normale considerare un rallentamento dovuto ad un calo di forma a causa dei tanti impegni giocati. Il Napoli ha speso tante energie fisiche e mentale e ha avuto all’improvviso non pochi problemi di organico, ma è ancora lì. 
Napoli, se non vinci piovono critiche esagerate
Sono bastati una sconfitta immeritata ed un pari a portare scoramento e critiche, giunti principalmente dai tanti salotti televisivi settimanali in cui la squadra di Maurizio Sarri e lo stesso allenatore erano stati invece elogiati. E va bene porre in risalto il fatto che adesso non ci sia un gioco frizzante ed efficace come era stato da agosto fino a poche settimane fa, ma spesso si esagera nel parlare in maniera non positiva del Napoli quando non vince. I momenti migliori ritorneranno, e si farà affidamento anche sul mercato di gennaio, al via tra poco meno di tre settimane.
