Allegri vs De Laurentiis: “Non rispondo alle sue parole”

Sarri Allegri curiosità Juve-Napoli
Sarri Allegri © Getty Images

 

L’allenatore della Juventus Max Allegri ha risposto alle accuse di Aurelio De Laurentiis, secondo cui il VAR e gli arbitri avrebbero scippato il Napoli dello scudetto.

Non si placa la bufera intorno alle parole di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli che aveva tirato in ballo ancora una volta gli arbitri nel commentare una stagione che non ha visto alla fine la vittoria dello Scudetto per la squadra azzurra. “Non rispondo alle sue parole, è un presidente e può dire ciò che vuole. Nel calcio ci vuole molto equilibrio se vogliamo iniziare un cammino di civilizzazione di tutto l’ambiente. Siamo responsabili, noi così come i calciatori che vanno in campo, di cosa succede fuori. Dobbiamo essere da esempio per chi ci guarda e per chi si avvicina a questo sport”, le parole di Massimiliano Allegri, allenatore di una Juventus che domani vorrà festeggiare il settimo scudetto di fila. “È pur sempre Roma-Juventus, giocheremo davanti a uno stadio pieno e ad un grande pubblico. Dobbiamo raggiungere lo scudetto, loro invece vogliono la Champions. Se i ragazzi vogliono una settimana di vacanza in più devono vincere domani”, ha detto il tecnico in conferenza stampa a proposito della gara con la Roma.

De Laurentiis, il VAR e lo scudetto negato al Napoli

L’attacco di De Laurentiis, però, non è passato inosservato a nessuno. Il patron del Napoli da giorni punta il dito contro gli arbitri e contro il VAR, strumento che nemmeno quest’anno ha fermato le critiche arbitrali e le contestazioni dei tifosi. “Questi sei punti di distacco dalla Juve li dobbiamo mantenere se vogliamo poi fare una valutazione oggettiva e poter attribuire a qualcuno la responsabilità per gli otto punti che ci hanno rubato”, ha confessato il presidente azzurro. “A quel punto sì che gli arbitri e il Var nello specifico ci avrebbero negato lo scudetto. Nel mondo del calcio non è ancora chiaro quello che è lecito e quello che è illecito e noi dobbiamo stare in silenzio”.

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