Cessioni Napoli, con Sarri in panchina chi potrebbe essere sacrificato?

Napoli scudetto sfumato
Napoli-Torino ©Getty Images

Chi potrebbe essere il sacrificato in vista della prossima stagione? Con Maurizio Sarri in panchina possibile una sorpresa tra le cessioni

Dalla cena di fine stagione è arrivato un segnale forte di ottimismo sul futuro di Maurizio Sarri. Ieri sera Villa D’Angelo il presidente De Laurentiis e l’attuale allenatore del Napoli sono rimasti seduti l’uno accanto all’altro per tutto il tempo, tra sorrisi e complimenti. Lo stesso patron azzurro ha definito Sarri “un artista, il grande artefice di questa grande bellezza che è il Napoli attuale”. Un passo in avanti verso un accordo e la possibilità di rilanciare le ambizioni scudetto. Le probabilità sono aumentate ma ancora nulla è deciso. Ovviamente una delle condizioni per far sì che Maurizio Sarri possa restare a guidare il Napoli è la possibilità di sacrificare solo uno o due elementi. Difficile rinunciare a Kalidou Koulibaly e Jorginho, punti fermi della macchina costruita da Sarri. Entrambi i calciatori sono interpreti perfetti per il modulo del toscano e nel corso triennio hanno quadruplicato il loro valore di mercato. Proprio per questo a meno di offerte irrinunciabili, per il senegalese sui 100 milioni di euro e per l’italo-brasiliano almeno 50 milioni, sarà difficile vedere andare via entrambi.

Cessioni Napoli, più Mertens che Jorginho

Chi potrebbero essere quindi i sacrificati? Tra i giocatori del Napoli con clausola di rescissione per l’estero troviamo fra gli altri Mertens, Ghoulam, Zielinski e Hysaj. C’è anche Raul Albiol, ma anche Rog e Maksimovic. Da questo punto di vista le cessioni potrebbero riguardare Elseid Hysaj e/o Faouzi Ghoulam. Per l’albanese ci sarebbe il Manchester United pronto a versare i 50 milioni di euro della clausola. Una plusvalenza enorme per le casse del Napoli. Con Ghoulam invece il Napoli porta avanti un rapporto da ormai 4 stagioni. Anche un anno fa si era parlato di possibile divorzio, prima del rinnovo. Prima dell’infortunio era quasi certo un suo addio, ma ora bisogna considerare le condizioni e la tenuta del terzino. Poi c’è poi la situazione relativa a Dries Mertens. Potrebbe liberarsi per l’estero con soli 28 milioni di euro. Con Arek Milik in rampa di lancio, potrebbe essere proprio lui l’uomo da sacrificare.

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