La sterzata di De Laurentiis: stadio, settore giovanile e nuovi volti in società

De Laurentiis Napoli
Aurelio De Laurentiis ©Getty Images

Un incontro in prefettura in merito ai lavori di ristrutturazione dello stadio San Paolo per le Universiadi. Dopo il viaggio a Parigi Aurelio De Laurentiis è rientrato a Napoli per mettersi al lavoro. Non solo calciomercato, nuovi acquisti o trattative da sbloccare, la società azzurra vuole dare una sterzata importante anche per infrastrutture e organigramma. Previsto un sopralluogo al centro sportivo di Castel Volturno, altro cantiere a cielo aperto inaugurato sin dalla fine del precedente campionato per apportare una serie di migliorie.

Napoli, il progetto di De Laurentiis

Senza dimenticare le voci degli ultimi giorni con De Laurentiis pronto ad acquistare il complesso sportivo Kennedy, ai Camaldoli. Lì il Napoli trasferirebbe il settore giovanile. Il complesso è dotato di undici campi di calcio, di cui due regolamentari. Infrastrutture ma anche tasselli fondamentali da inserire in società.

A partire da Edy Reja e la possibilità di affidargli il ruolo di supervisore del settore giovanile. Una figura storica durante la presidenza De Laurentiis e che è stato l’artefice della scalata dalla C all’Europa. C’è la disponibilità dell’allenatore ma il progetto è ancora in fase embrionale. Oltre a Reja potrebbero tornare al Napoli anche Mantovani e Zunino. I due uomini dello scouting potrebbero lasciare Bologna e Bigon e ritornare in azzurro per supportare Giuntoli e Pompilio per il monitoraggio dei migliori profili in circolazione.

Ad oggi la situazione è ancora in essere, con il presidente azzurro che sembra pronto al grande salto. L’arrivo di Carlo Ancelotti potrebbe rappresentare la sterzata tanto attesa, non soltanto per quanto riguarda il campo. Troppo spesso il Napoli ha ricevuto critiche per le proprie strutture. Un discorso che va ben oltre lo stadio. La società ha un organigramma limitato e tutto questo deve cambiare.

Il salto di qualità deve necessariamente riguardare il club nella sua interezza, al fine di non essere più in secondo piano rispetto a club come Inter e Milan che, nonostante i tantissimi problemi economici e le sanzioni dell’Uefa, possono vantare ancora un appeal su calciatori italiani ed esteri, data la forza della società e tutto ciò che ruota intorno al campo di gioco.