Polonia, scintille tra Milik e Lewandowski: azzurro considerato il punto debole

La Polonia è stata eliminata dal Mondiale 2018. Nella terza gara del girone Piotr Zielinski è partito titolare, mentre Arek Milik è stato escluso per tutti i novanta minuti. Dietro il mancato utilizzo – spiega il giornalista polacco Mateusz Skwierawski ai microfoni di Plotek.pl – c’è una punizione disciplinare.

Milik – Polonia [Getty Images]

Cosa è successo

Ecco quanto tradotto dalla redazione di Napolicalciolive.com: “Sono spiacevolmente sorpreso da come ha giocato Arkadiusz Milik. Questo è il suo secondo torneo importante, è un giocatore esperto che gioca sotto un’enorme pressione a Napoli. E sono sorpreso perché Arkadiusz Milik non è così in alto nelle gerarchie della nazionale da poter urlare contro Lewandowski o Krychowiak. Arek ha sprecato due palle gol in un minuto e Lewandowski si è avvicinato per spiegargli come avrebbe dovuto giocare. Milik ha fatto un gesto, si è voltato e ha fatto un’espressione acida: qualcosa non va”.

Il bomber azzurro in Polonia è sttao considerato l’anello debole della squadra contro il Senegal, esordio mondiale perso contro la formazione di Kalidou Koulibaly. Aver ignorato i consigli del capitano Lewandowski ha inciso molto sulla possibilità di rivederlo in campo, intanto la selezione polacca è matematica eliminata. Le due sconfitte pesano come un macigno, le aspettative sono state deluse.

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