Corea del Sud, sospiro di sollievo per Son: niente leva obbligatoria

Corea Son
Son Heung-Min ©Getty Images

Son leva obbligatoria – Il calciatore coreano avrebbe dovuto prestare servizio militare obbligato per la propria nazione in caso di mancato successo ai Giochi Asiatici.

Son Heung-Min, e con lui il Tottenham, può rilassarsi e tirare un sospiro di sollievo. Il calciatore degli Spurs ha ottenuto l’esenzione dalla leva obbligatoria (per un periodo di 22 mesi) grazie alla vittoria con la sua nazionale, la Corea del Sud, nel torneo di calcio dei Giochi Asiatici. I ‘guerrieri del Taeguk’, come vengono chiamati in patria, si sono imposti in finale per 2-1 (con due assist proprio di Son) ai supplementari sul Giappone, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Il club londinese può continuare a contare sull’esterno col numero 7 che, per caratteristiche, ricorda vagamente un certo Cristiano Ronaldo. Proprio per il suo talento e per le sue caratteristiche, sarebbe stato un vero peccato strapparlo al mondo del calcio, sua vera passione, per costringerlo ai lavori militari.

Son, leva obbligatoria evitata per meriti sportivi

Niente leva obbligatoria dunque, per Son Heung-Min, che ha preso parte al torneo (a cui la sua nazionale ha schierato la Under 23) con il preciso intento di vincerlo proprio per evitare la leva, a cui sembrava ‘condannato’, insieme ad altri compagni, dopo il non felice esito dei Mondiali in Russia. Il governo della Corea del Sud concede infatti l’esenzione dal servizio militare obbligatorio soltanto nei seguenti casi di meriti sportivi: oro ai Giochi Asiatici e oro, argento o ancora bronzo in un Mondiale o in un’Olimpiade.

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