Napoli, statistiche di marzo: l’attacco è tornato, ma la difesa è in affanno

Napoli statistiche marzo
Dries Mertens esulta dopo il gol all’Udinese ©Getty Images

Napoli statistiche marzo – La squadra azzurra ha segnato gol a raffica nel mese appena trascorso, ma ha concesso qualcosa di troppo in difesa.

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14 gol fatti, 9 subiti in 6 match. Le statistiche di marzo indicano un Napoli in forte crescita dal punto di vista della fase d’attacco. La squadra di Ancelotti, che ha affrontato avversari di grandissimo livello come Juventus e Roma e avversari meno forti come Sassuolo ed Udinese, è finalmente uscita da un periodo buio per quanto riguarda non solo i risultati, ma anche e soprattutto i gol. La rete tra gennaio e febbraio era stata il punto debole della squadra azzurra (solo 16 gol fatti in due mesi tra campionato e coppe), ma adesso quella fase è stata allontanata e i partenopei stanno mettendo in campo tanta grinta e determinazione. Solo negli ultimi due match, contro Udinese e Roma, sono arrivati 8 gol dagli attaccanti, con Milik che diventa sempre più una certezza e Dries Mertens che è finalmente ritrovato. In spolvero anche Amin Younes e Simone Verdi.

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Napoli statistiche marzo, difesa poco attenta

Se da un lato c’è un attacco che è tornato a splendere, dall’altro c’è una difesa che ha reagito in modo opposto alla nuova spinta offensiva della squadra. I gol subiti a marzo in 6 partite disputate tra campionato ed Europa League sono 9, una media più alta del gol a partita. Un po’ troppi se si vuole tenere bene in vista tutti gli obiettivi con la giusta serenità. Uno solo il clean sheet dello scorso mese, quello del 3-0 casalingo contro il Salisburgo. Hanno avuto un peso notevole le due reti subite contro la Juventus al San Paolo, che hanno poi causato la sconfitta del Napoli, ed il gol arrivato contro il Sassuolo nella trasferta seguente, che ha costretto gli azzurri al pareggio. Con un po’ di attenzione in più magari gli uomini di Ancelotti avrebbero una distanza inferiore dai bianconeri, ma infondo il primo posto sarebbe stato ugualmente irraggiungibile. Si può migliorare, e lo sa bene il tecnico di Reggiolo, che nei prossimi incontri di Aprile, quando l’atmosfera comincia a farsi rovente, chiederà più attenzione ai suoi uomini in retroguardia.

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