Arsenal-Napoli, Ancelotti a Sky: “Sicuri di giocarci le nostre chance”

Roma-Napoli Ancelotti
Carlo Ancelotti © Getty Images

Intervistato ai microfoni di ‘Sky Sport’, Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato alla vigilia di Arsenal-Napoli, partita valida per l’andata dei quarti di finale di Europa League.

Queste le parole di Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, alla vigilia di Arsenal-Napoli, partita valida per l’andata dei quarti di finale di Europa League: “È una partita speciale, in un momento delicato della stagione. La posta in palio è alta. C’è la sicurezza di poterci giocare le nostre chance, vedremo”.

In campionato la Juve è a 20 punti, la Coppa Italia è sfumata: la stagione si gioca in questa doppia sfida. “Qui c’è una società e dei giocatori che sono felici di quanto abbiamo fatto. L’obiettivo del Napoli era quello di fare 80-90 punti in campionato, se la Juve ne fa 100 possiamo solo fare i complimenti. Non si può giudicare la squadra in relazione ai bianconeri. Domani giocheremo una gara importante, che ci dà la possibilità di avere un vantaggio nella sfida di ritorno, che sarà decisiva. Domani la qualificazione sarà soltanto indirizzata”.

Dopo il Genoa si è lamentato di alcuni aspetti, ha raccolto segnali positivi in questi giorni? “Ci sono stati problemi di ordine nel fare le cose, bisogna avere le idee chiare nel difendere e nell’attaccare. Non vogliamo giocare una partita difensiva, noi dobbiamo lavorare sui loro punti deboli e non è l’attacco”.

Arsenal-Napoli, Ancelotti: “Dubbi in attacco. Ounas possibile sorpresa”

Mertens, Milik, Insigne: sono in tre per due posti o ci sarà qualche sorpresa? “I dubbi sono legati al fronte offensivo, lì ci si può sbizzarrire. Ci potrebbe essere anche Ounas come sorpresa”.

Affronterà un re di coppe come Emery in modo normale? “I trofei che ha vinto raccontano la sua competenza. D’altronde, se dobbiamo pensare l’esperienza che ha in Europa League parto svantaggiato ma speriamo di recuperare in fretta”.

Ancelotti come vuole la sua squadra domani? “La voglio soprattutto coraggiosa: in queste sfide se non se ne ha, si rischia di essere sopraffatti, unito alla chiarezza nella strategia, spero di spiegarmi bene con i miei calciatori. Però sono abbastanza teso”.

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