Napoli, il problema degli azzurri è di tipo mentale. Quante occasioni da gol sprecate!

La sconfitta contro l’Atalanta ha riassunto la stagione della squadra azzurra. Sfida preparata al meglio con ben dieci occasioni da gol sprecate trovando così soltanto un gol. Poi il calo mentale e la rimonta dei bergamaschi 

Napoli Atalanta
Napoli Atalanta ©Getty Images

Mentre la prima stagione di Ancelotti si avvia al termine, è già tempo dei bilanci della squadra azzurra. La sconfitta contro l’Atalanta è lo specchio di questi ultimi mesi con Mertens e compagni, che non hanno mai ‘ammazzato’ le partite concretizzando le numerose palle gol create nel corso dei novanta minuti. La partita era stata preparata nei dettagli dallo staff del Napoli: per eludere le marcature ad uomo della squadra bergamasca, l’allenatore emiliano aveva preparato dei movimenti con scambi di posizioni continui che stavano dando i propri frutti. La ripresa, invece, è stata la sagra degli errori con Mertens, Milik e Zielinski, poco cinici davanti a Gollini e pure un po’ sfortunati in occasione del salvataggio sulla linea di Masiello. Dopo l’ingresso in campo di Ilicic, gli azzurri sono usciti completamente dal campo soprattutto a livello mentale dando ampi spazi liberi a Duvan e compagni. Spesso i motivi della sconfitta vanno ricercati in una scarsa brillantezza a livello fisico dimenticando come i calciatori sia esseri umani, che mostrano i loro sentimenti anche sul terreno di gioco. E così dopo i tanti errori collezionati l’Atalanta ha preso coraggio andando così a vincere una partita decisiva per il loro cammino in Europa. Ancelotti dovrà così cercare di lavorare, anche in vista della prossima stagione, sulla gestione mentale dei propri calciatori, che mostrano ancora una volta una fragilità di superare le difficoltà che una partita di calcio possa offrire durante l’intera durata del match.

Napoli, l’analisi di Ancelotti in conferenza

In conferenza stampa lo stesso Carlo Ancelotti ha svelato i motivi della sconfitta contro la formazione di Gasperini: “C’è stata un’ora ben fatta, al meglio delle nostre possibilità. Poi lo sforzo di tenere il ritmo alto ci siamo ritrovati solo con un gol ed era difficile reagire al pareggio e finire bene anche psicologicamente. Ora dobbiamo cercare di blindare il secondo posto e chiudere velocemente il discorso Champions”.

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