Napoli, i programmi futuri di De Laurentiis: azzurri ancora in Champions

La società partenopea già sta programmando il futuro prossimo insieme all’allenatore Carlo Ancelotti

de laurentiis stadio san paolo
Aurelio De Laurentiis

Ancora un secondo posto. Il Napoli si avvia così alla conclusione della stagione collezionando un’altra qualificazione in Champions League, massima competizione europea riservata ai club. Un risultato importantissimo, che però ora sembra non bastare più. Competere con i più forti serve per confrontarsi e per comprendere al meglio i limiti strutturali di rosa e non solo. Contro l’Arsenal, per esempio, Mertens e compagni non sono scesi in campo con quella voglia e grinta che caratterizzava in passato chi indossava la maglia azzurra. Ora lo stesso presidente De Laurentiis insieme a Carlo Ancelotti dovrà valutare al meglio i piani futuri arrivando così a fare un ulteriore salto di qualità con giocatori già pronti, in grado di apportare un grosso miglioramento a livello di qualità all’interno della rosa azzurra. Per vincere con continuità ci sono soltanto due strade: allevare in casa calciatori del futuro capaci di essere incredibilmente pronti oppure quello di andare ad acquistare senza problemi i top player in giro per il mondo. La strada del successo duraturo si basa soprattutto su questi due aspetti.

Napoli, De Laurentiis e la volontà di giocatori pronti

Il Napoli è ormai nel calcio che conta da diversi anni, ma non riesce ad andare fino in fondo nelle competizioni che conta. Arriva una specie di blocco, mentale soprattutto, in grado così di mostrare tutti i limiti di Mertens e compagni ad altissimi livelli. Le dichiarazioni dello stesso folletto belga ai microfoni di Sky Sport nel post-partita di Napoli-Arsenal evidenziano quest’aspetto: “Dobbiamo capire che siamo calciatori normali e stiamo facendo bene. Siamo usciti dalla Champions League per un gol, mettiamo i piedi a terra e andiamo avanti”. De Laurentiis dovrà allestire così una rosa competitiva al massimo su tutti e tre fronti composta non solo da “calciatori normali” per riuscire, a partire da oggi, a mettere in atto tutti gli insegnamenti appresi durante la sua gestione.

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