A MENTE FREDDA – Napoli-Frosinone, prova d’orgoglio degli azzurri

Gli azzurri reagiscono alla crisi dell’ultimo periodo con una bella prova al Benito Stirpe contro il Frosinone. L’analisi e le riflessioni sulla gara.

Frosinone-Napoli
Mertens segna in Frosinone-Napoli © Getty Images

Il Napoli vince a Frosinone per 2-0 e mette in cassaforte il secondo posto in campionato. Se bisognava dare una prova d’orgoglio dopo il periodo negativo trascorso, il Napoli di Carletto ci è riuscito in pieno, dando dimostrazione di forza e compattezza e rispedendo ai mittenti le dure critiche subite nell’ultimo periodo. I problemi ci sono e appaiono abbastanza evidenti ma dovranno essere affrontati con lucidità e programmazione. Ritornando alla sfida con il Frosinone, i temi dominanti della partita sono stati:la buona prova della difesa, la bontà tecnica degli esterni offensivi, la leggerezza palpabile del centrocampo azzurro, il ritorno al ruolo di leader tecnico di Dries Mertens.

DIFESA – Il reparto difensivo si è comportato egregiamente, Koulibaly si è proposto con la solita sicurezza e determinazione dando tranquillità al reparto, bravi gli esterni difensivi Ghoulam e Malcuit  che hanno interdetto con scaltrezza e impostato quando serviva. Menzione speciale per Luperto, che si conferma un rincalzo di lusso sempre pronto quando Ancelotti lo chiama in causa.

CENTROCAMPO – Non esaltante la gara del centrocampista azzurro Fabian Ruiz, che risulta ancora lento e macchinoso e non riesce a far girare la squadra come dovrebbe e come sa fare. Sufficienza per Zielinski che si limita a svolgere il suo compitino senza mai eccellere più di tanto, da lui ci si aspetta molto di più.

ATTACCANTI – Bravi gli esterni offensivi Callejon e Younes, lo spagnolo è autore di una gara arrembante sempre a supporto del reparto offensivo, e riesce a colpire anche due pali che gridano ancora vendetta. Callejon ieri ha festeggiato anche le 300 gare con la casacca azzurra, il rinnovo contrattuale per lui sembra cosa fatta. Prestazione fenomenale del tedesco Younes, l’ex Ajax salta gli avversari come birilli e fornisce assist al bacio per i compagni di reparto, rendendosi autore di una splendida rete, straordinaria sia per la preparazione che per la realizzazione. Un calciatore da cui ripartire per la prossima stagione, forse abbiamo trovato in casa l’erede di Insigne. Prova maiuscola anche di Dries Mertens, che segna un gol eccezionale su punizione ed è una costante spina nel fianco nella difesa avversaria.

Quindi la banda Ancelotti vince e convince, perlomeno a Frosinone. Ora si dovrà chiudere degnamente questo torneo per poi riflettere minuziosamente sull’intera stagione. Ci saranno sicuramente da apportare correttivi alla compagine azzurra, ma si avrà tutto il tempo a disposizione.

a cura di Ferdinando Guma.

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