Insigne, presidente Pescara: “Fischi? Solo in Italia, andava aiutato!”

Insigne presidente Pescara – Daniele Sebastiani ha parlato in diretta radiofonica, commentando la prestazione di Insigne in Nazionale e non solo.

Insigne presidente Pescara
Napoli-Cagliari, Insigne ©Getty Images

Per essere sempre aggiornato sul Napoli CLICCA QUI

Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito di Insigne, talento lanciato dal suo Pescara anni fa in Serie B: “Verratti e Insigne in Nazionale un onore, i gol straordinari”. A proposito dei fischi ricevuti nel Napoli: “Credo che in un momento no i calciatori vadano aiutati, non fischiati. E’ sempre una questione culturale. Non dimentichiamo che la Juve ammazza il campionato da 8 anni e ha giocato due finali di Champions ed è stata fischiata nonostante la vittoria dell’ennesimo campionato. E’ una questione culturale. Nella sua avventura a Napoli Insigne ha fatto più cose positive che negative, e quando c’è un momento no va aiutato e non fischiato. Il discorso è generale, è una questione tutta italiana. Nelle partite europee si vince e si perde senza che accada nulla, o facciamo un salto in avanti o il calcio italiano sarà sempre legato al risultato”.

LEGGI ANCHE —> Hamsik, doppietta all’Azerbaigian: è nuovo record in Nazionale

Insigne presidente Pescara: “Serve coraggio per lanciare i giovani”

Allargando il discorso, il presidente ha poi detto: “I giovani in Italia giocano poco? Ci vuole coraggio, in Italia abbiamo paura del fatto che possano fare una partita sbagliata. Un giovane talento deve giocare con continuità, non sempre va bene ma ci vuole coraggio per farli giocare. Noi a Pescara ne abbiamo e ogni anno si vedono i risultati. Oggi vinci e se un fenomeno, domani perdi e sei un brocco. Si creano situazioni antipatiche per l’atleta, che ne risente dal punto di vista psicologico. Stiamo parlando di ragazzi giovani, non lo dimentichiamo. Sembrano uomini fatti con tutte le loro sicurezza, ma in realtà sono giovani e vanno aiutati nelle difficoltà, altrimenti staremo sempre a parlare dei soliti incidenti tra tifoserie. Questo deve entrare nello spirito dello sport: si può vincere e si può perdere. Non ci vuole uno scienziato, ma un lavoro di tutti. Siamo al 2019 e in Italia ci sono solo due stadi nuovi, uno fatto da nuovo e uno ristrutturato. In Inghilterra hanno demolito Wembley, un tempio del calcio”. Sul mercato: “Se parliamo col Napoli? Loro hanno tanti giovani bravi, ci sarà tempo per parlarne. Prima di decidere su quali giovani andare voglio capire se restano o vengono qui a ‘pascolare'”.

Impostazioni privacy