Napoli, dopo le prime due uscite contro Fiorentina e Juventus, abbiamo un dato di fatto: non c’è ancora il solito Allan
Alcuni calciatori sono essenziali. E non solo come valore in campo, ma anche come spettacolarità della prestazione offerta. Proviamo a spiegarci meglio. Certi giocatori, come Allan, li apprezzi solo quando mancano o calano il proprio rendimento, perché è lì che ti accorgi di quanto siano realmente preziosi. E’ li che comprendi quanto uno come Allan sia fondamentale nei meccanismi difensivi del Napoli.
Questo Ancelotti lo sa. Altrimenti non si spiegherebbe la doppia titolarità honoris causa contro Fiorentina e Juventus, nonostante il brasiliano avesse nelle gambe una decina di giorni di allenamento. Uno come Allan in campo deve esserci, perché altrimenti il centrocampo finisce con l’annaspare tra le maglie avversarie e a tutta quella qualità, un po’ di quantità va aggiunta.
Il problema, però, resta la condizione atletica (attuale) del brasiliano. Durante le prime due partite di Serie A, Allan è sembrato quasi incapace di frapporsi agli avversari, che se la spassavano tra le cattive spaziature del centrocampo azzurro. L’inghippo è tutto qui: senza Allan che fa gli straordinari, coprendo per sé e per almeno due compagni di reparto, il banco salta. E quando salta, sono dolori.
Napoli, Ancelotti spera di ritrovare il vero Allan contro il Liverpool
Tuttavia, Ancelotti può iniziare a sorridere. Più giorni passano, più allenamenti Allan mette nelle gambe, più il brasiliano torna vicino ai propri (impressionanti) standard. Il centrocampo del Napoli ha bisogno delle sgroppate difensive ed offensive del brasiliano, di un calciatore capace di fare filtro con le buone e le cattive, facendo dormire sogni tranquilli alla linea difensiva e al proprio compagno di reparto, e allo stesso tempo di dare il via a rapide transizioni offensive.
Tutti abbiamo ancora negli occhi le ultime notti di Champions, con Allan uno e trino al centro della mediana, capace di rincorrere e scoraggiare anche dribblomani di professione, come Neymar e Salah. E contro la Sampdoria, sarà cruciale che il brasiliano dimostri di essere nuovamente in palla, o quantomeno riposi a dovere. Martedì 17 arriverà il Liverpool al San Paolo, ed immaginare un Napoli scollato tra i reparti contro i Reds fa venire i brividi. Figuriamoci con un Allan a mezzo servizio.