Fabian Ruiz o Zielinski: caro Ancelotti, è giunto il momento di scegliere

Fabian Ruiz o Zielinski, un dilemma che Carlo Ancelotti ha provato spesso a risolvere con una convivenza forzata: adesso, c’è bisogno di una scelta

Fabian Ruiz, Napoli-Brescia (Getty Images)
Fabian Ruiz, Napoli-Brescia (Getty Images)

Lo sappiamo. Se si trattasse di una scelta facile, probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di un pezzo del genere, però, c’è da ammetterlo: è tempo di una decisione. Dopo quanto visto in Napoli-Brescia, la convivenza tra Fabian Ruiz Zielinski rischia di non essere possibile, con Ancelotti costretto poi a prendere una decisione. O lo spagnolo, o il polacco: nello stesso centrocampo la presenza di entrambi può di rivelarsi alla lunga un pericolo per l’equilibrio e la stabilità di questa squadra.

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La convivenza tra Fabian e Zielinski è sempre stato uno dei dilemmi principali che ha afflitto Ancelotti, sin dal suo primo minuto sulla panchina del Napoli. Il problema sembrava risolto con la partenza di Hamsik e il successivo arretramento dello spagnolo sulla linea mediana, con Zielinski poi largo a sinistra. L’esperimento non ha dato i frutti sperati, soprattutto nel lungo periodo, con Fabian e Zielinski che si sono spesso alternati nella posizione di play, tra interrogativi e perplessità. Quest’anno, poi, a complicare le cose c’è stato anche il ritorno sulla fascia di Insigne, che ha costretto ancor di più Ancelotti a prendere delle scelte coraggiose, nel tentativo forsennato di far convivere i tre in tutti i modi.

Fabian Ruiz o Zielinski: Ancelotti ne scelga uno, per il bene di Allan

La convivenza tra Fabian Ruiz Zielinski non è possibile per un motivo ben definito: l’equilibrio. Entrambi non sono adatti a interpretare il play a tutto campo, almeno non per come lo intende Carlo Ancelotti. In fase difensiva, o lo spagnolo o il polacco, lasciano in balia delle transizioni offensive avversarie il solo Allan. E quando il brasiliano non è in formato extraterrestre, difficilmente riesce a fare reparto da solo. In fase offensiva, invece, il potenziale dell’uno o dell’altro viene quasi limitato dalla posizione maggiormente arretrata, soprattutto nel caso di Fabian, che si trasforma (in positivo) quando decentra e avanza la propria posizione.

Alla base di questa scelta, però, devono esserci due premesse: l’accentramento nella coppia d’attacco di Insigne e l’inserimento in mediana di Elmas, l’unico vero tuttocampista a disposizione di Carlo Ancelotti. Il macedone sarebbe il compagno ideale per Allan, che al suo fianco troverebbe un calciatore di quantità e di qualità, soprattutto nella conduzione del pallone. Fabian Ruiz, invece, ha bisogno di ritrovare certezze e minuti in quella posizione di “esterno”, quella sorta di ibrido tra una mezzala ed un’ala vera, che tanto ha esaltato lo spagnolo lo scorso campionato. Posizione dove anche uno come Zielinski può essere esaltato per caratteristiche e qualità. E una staffetta tra il polacco e lo spagnolo potrebbe soltanto far bene, in primis ai due protagonisti e poi al povero Allan. Il problema sarà capire se anche Carlo Ancelotti percepisce questa problematica e se avrà mai intenzione di arretrare rispetto alle sue idee di partenza.

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