Napoli-Brescia, le “solite” pagelle: tre punti d’oro, ma c’è mancato poco

Napoli-Brescia, le “solite” pagelle di Napolicalciolive: gli uomini di Ancelotti la spuntano 2-1 e portano a casa tre punti preziosi, ma c’è mancato poco

Carlo e Davide Ancelotti (Getty Images)
Carlo e Davide Ancelotti (Getty Images)

Era attesa una risposta e (più o meno) è arrivata. Il Napoli batte il Brescia 2-1, faticando non poco nel secondo tempo. La formazione di Eugenio Corini ha causato più di qualche problema a quella di Carlo Ancelotti, aprendo ancora una volta ad alcuni interrogativi, destinati a restare ancora senza risposta. L’importante, in fondo, è stato vincere. Adesso, toccherà al Genk.

Napoli-Brescia, le pagelle: Mertens eterno, Zielinski quasi snervante

Ospina 6 – Primo tempo con la sigaretta in bocca, poi un secondo con qualche preoccupazione in più. Incolpevole sulla rete di Balotelli, il colombiano resta una garanzia nelle rotazioni di Ancelotti.

Di Lorenzo 6,5 – Ormai la sua pagella la copia-incolliamo dopo ogni partita: il Napoli ha trovato un grande terzino lì sulla destra. E all’occasione, anche un discreto centrale di difesa. Mancini, chiamalo!

Maksimovic 5,5 – Sarà che i suoi colleghi di reparto solitamente hanno più fascino e autorità, ma il serbo ogni tanto convince poco. Oggi paga ancora una volta dazio alla sfortuna, ma difatti regala il corner della rete bresciana. Può fare di meglio.

Manolas 6,5 – Rete a parte, è lui il perfetto compagno e perfetto vice di Koulibaly. Il greco è costretto a lasciare il campo per infortunio, ma al momento è uno dei marcatori più prolifici di questo Napoli. Per dire!

Ghoulam 6 – Partita anonima, ma comunque sufficiente per il buon Faouzi che continua il viaggio sportivo alla ricerca del vero sé. Speriamo lo ritrovi presto, per il bene di questa squadra.

Callejon 7 – Quando si tratta di giocare tra le pieghe della partita, è semplicemente il numero uno. Lo spagnolo piazza anche il solito assist per Mertens, a coronare un’altra prestazione da leader.

Allan 6 – Tanta corsa, ma il vero Allan continua ad essere un miraggio. Il brasiliano si concede qualche sgroppata di troppo, ma la sua prestazione resta sufficiente.

Fabian Ruiz 6 – Ordinaria amministrazione per l’ex Betis. Partita sufficiente, senza picchi positivi o negativi.

Zielinski 5 – Dopo il piattone molle contro il Cagliari al 90′, il polacco ripropone anche oggi il suo personalissimo saggio di superficialità, con un tiretto liftato allo scadere che quasi fa contento Joronen e tiene aperti i giochi fino al triplice fischio. L’ex Empoli ha bisogno di una svegliata.

Mertens 7,5 – Eterno. Il belga va a meno uno da Maradona e continua a farci impazzire con una domanda: ma questo rinnovo, quando arriva? Ancora una volta si conferma il leader tecnico ed emotivo di questa squadra.

Llorente 6 – Fisico, esperienza, qualità: il basco mette in campo le specialità della casa, calando inevitabilmente nel secondo tempo dal punto di vista fisico. Prestazione nella media.

Luperto 6,5 – Subentrare al posto di Manolas non era semplice. Gestire la difesa nel forcing finale da unico del mestiere ancora meno. Il classe 1996 si conferma riserva affidabile, mostrando ad Ancelotti che se dovesse aver bisogno di una mano lì al centro, basta solo fare un fischio.

Elmas 6,5 – Il macedone entra e aggiunge subito quantità e qualità al centrocampo del Napoli. Per poca non sfiora il golazo. Merita una chance importante, già a partire dalla prossima.

Hysaj 5,5 – La prestazione sarebbe da senza voto, ma quel giallo inutile, beccato sessanta secondi dopo la sua entrata in campo è davvero da uscir matti.

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