Ancelotti e il Napoli: siamo davanti ad un terribile e insperato flop?

Domande, perplessità e paure del post Roma-Napoli. La sconfitta dell’Olimpico è la pietra tombale sul campionato degli azzurri?

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti (Getty Images)

E’ davvero difficile trovare e darsi una spiegazione precisa ed omogenea al momento di crisi che affligge il Napoli di Ancelotti. Diciotto punti, fuori dalla zona Europa e lontanissimo dalla vetta: l’undici del tecnico emiliano ha mostrato finora più incertezze e blackout, che prestazioni convincenti e rassicuranti. Dopo un’estate passata col megafono, gli azzurri sembrano aver abbassato paurosamente i toni, gettandosi in un momento di crisi che non trova via d’uscita. Una crisi che, adesso, è libera di deflagrare dopo la sconfitta contro la Roma all’Olimpico, in un match che ha dato un tremendo colpo di spugna alla prestazione maiuscola degli azzurri con l’Atalanta. Novanta minuti dopo, il buon Carletto vede già archiviati i buoni segnali di ripresa mostrati mercoledì sera, e sostituiti da una nuova serie di campanelli d’allarme che preoccupano e spaventano.

E’ un Napoli disastroso, senza girarci troppo intorno

Non è intenzione di questo pezzo fare del sensazionalismo o del catastrofismo. Tuttavia, sfidiamo chiunque a trovare segnali positivi dopo questo primo spezzone di stagione. E’ un Napoli a corrente alternata che (San Meret a parte) non mostra garanzie e/o punti di riferimento. Una tendenza che si riverbera anche su alcuni degli uomini chiave di questa squadra, colpevoli di star floppando completamente la stagione. Emblematico in tal senso lo stato di forma di Kalidou Koulibaly, ormai riflesso sbiadito del top player ammirato durante le ultime stagioni. E’ un Napoli quasi scollatosi ideologicamente dal proprio allenatore, che in campo si dimostra passivo e incapace di riconoscersi nel calcio proposto dal tecnico emiliano. Se consideriamo i proclama fatti durante l’estate, la sconfitta contro la Roma apre a scenari apocalittici per la formazione di Ancelotti, scivolata a quattro punti dal quarto posto e lontanissimo dalla lotta al titolo. E al netto di prestazioni clamorose nelle due coppe, non abbiamo timore nell’affermare che (ad oggi) il ciclo tecnico ancelottiano rischia una fragorosa Caporetto, consegnandosi alla storia del Calcio Napoli come un costoso e insperato flop. Al campo, la speranza matta di essere smentiti.

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