Insigne e quell’alibi che rievoca lo scudetto perso in albergo

Al termine di Roma-Napoli il capitano azzurro Lorenzo Insigne è tornato a polemizzare sul VAR e sui fatti di Napoli-Atalanta

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Lorenzo Insigne (Fonte: Getty Images)

“Non era facile scendere in campo dopo quello che è successo con l’Atalanta, dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo fatto oggi. È stato fischiato un rigore alla Roma grazie alla tecnologia, cosa che non è accaduta a noi mercoledì scorso. Il VAR deve funzionare per tutti”. Così ha esordito oggi il capitano del Napoli Lorenzo Insigne ai microfoni di SkySport al termine di Roma-Napoli, gara vinta 2-1 dai giallorossi grazie alla rete di Zaniolo e il gol di Veretout su rigore. Brutta partita del Napoli, che trova la reazione d’orgoglio solo dopo il 2-0, riuscendo ad accorciare le distanze grazie al solito Arkadiusz Milik. E non c’è alibi che tenga, fuori luogo soprattutto le prime parole del capitano “non era facile scendere in campo dopo quello che è successo con l’Atalanta”, che ricordano quelle pronunciate da Maurizio Sarri dopo il tonfo per 3-0 contro la Fiorentina due anni fa, quando parlava di scudetto perso in albergo a causa di ciò che successe la sera prima a Milano tra Inter e Juventus. Passano gli anni e cambia l’allenatore, ma il Napoli dimostra ancora una volta di non aver compiuto quello step di mentalità che rende una squadra grande, e non un’eterna incompiuta.

Inter e Juventus continuano a vincere: Napoli già a -11 dalla prima

Il Napoli perde con la Roma, ma Inter e Juventus non si fermano. L’Inter di Antonio Conte vince in rimonta per 1-2 al Dall’Ara contro il Bologna grazie alla doppietta di Lukaku che completa l’opera su rigore al 91′ mentre i campioni in carica della Juventus vincono il derby contro il Torino di Mazzarri per 1-0 grazie alla rete dell’uomo più criticato del momento, Matthijs De Ligt. 11 partite disputate e già 11 punti di distacco che separano il Napoli dalla vetta della classifica

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