Cristiano Ronaldo contro Maurizio Sarri per la sostituzione durante Juve-Milan e le capriole per giustificare la lite. Ricordate quando successe con Insigne?
Juventus-Milan, minuto 10 del secondo tempo. Maurizio Sarri decide di sostituire Cristiano Ronaldo con Dybala, che poi sarà il match winner. Il fuoriclasse portoghese non la prende bene ed esce dal campo imprecando contro l’allenatore, che non vede o fa finta di non vedere. Ma è un segno di rottura importante, in un rapporto che in realtà non è mai decollato davvero. Per Sarri il sistema di gioco viene prima dei calciatori, anche se parliamo di Cristiano Ronaldo, e lo sta dimostrando negli ultimi tempi quando CR7 non è al meglio e sta pagando, come tutti, con le sostituzioni. Ieri in tanti hanno minimizzato, cercando di derubricare l’episodio come semplice fatto di campo, negando che ci sia dietro un malessere più grave. Eppure ricordiamo un episodio praticamente analogo accaduto quando Sarri era a Napoli. Protagonista Lorenzo Insigne: stessa dinamica ma reazioni differenti, a caldo e anche a freddo.
Lite Sarri-Insigne, altro che Ronaldo: cosa accadde all’epoca
Era il 21 gennaio del 2018, si giocava la sfida contro l’Atalanta. Lorenzo Insigne, sostituito da Sarri, reagisce più o meno come Ronaldo. Uscita nervosa e qualche parola di troppo detta fra i denti. Sarri si arrabbia e gli risponde per le rime: “Torna su e stai zitto”, disse l’allenatore juventino all’esterno azzurro. Poi l’abbraccio pacificatore negli spogliatoi, ma ricordiamo bene che all’epoca l’episodio fu ingigantito e stigmatizzato. Stavolta invece no, anzi c’è stata una sorta di timore reverenziale nel proporlo in tv, un po’ come se fosse lesa maestà. Segno che il fatto in sé conta decisamente meno della narrazione che si decide di farne. Qui il video dell’episodio: i toni si alzarono decisamente.
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