Movimento delle Sardine a Napoli: oltre 10mila in piazza

C’era davvero grande attesa per l’arrivo al Napoli del famigerato Movimento delle Sardine. Nel capoluogo campano è stata la centrale piazza Dante a ospitare circa 10mila persone. 

È giunto finalmente anche a Napoli il Movimento delle Sardine, con un flash-mob in città per manifestare l’avversione per la Lega di Matteo Salvini. La centrale piazza Dante nel capoluogo campano ha ospitato ben 10mila persone con una grande maggioranza che ha portato il simbolo delle sardine ma anche cartelli, colori e scritte di ogni tipo. All’inizio del presidio gli organizzatori della manifestazione hanno trasmesso la celebre “pernacchia” di Eduardo de Filippo, scatenando di conseguenza una pernacchia collettiva che ha coinvolto tutti. In coro l’urlo ‘Napoli non si lega’ mentre dal punto di vista musicale sono partite le note di “Napule è”, classico di Pino Daniele, prima di “Bella Ciao”, diventata ormai inno non ufficiale del movimento delle sardine.

Napoli, ecco il Movimento delle Sardine: i commenti

Una manifestazione piacevole e pacifica che ha unito davvero moltissimi napoletani riscuotendo così davvero un gran successo come sottolineato anche da Antonella Cerciello, una dei tre organizzatori dell’evento: “Sono emozionata e pronta a vivere questo momento, siamo qui per dire no all’odio delle destre, a chi soffia sul fuoco della paura”. Poi l’attacco diretto a Salvini, come riportato da ‘Repubblica’: “Salvini è un provocatore e sa come impaurire le persone, parlando alla pancia e facendo loro credere davvero che gli extracomunitari ci rubano il lavoro. L’Italia non sta tornando indietro ma con odio e intolleranza sta diventando qualcosa che non è mai stato e contro cui da Napoli arriva una risposta meravigliosa da migliaia di cittadini. Oggi abbiamo vinto noi“.

Non si è fatto attendere anche il sindaco Luigi de Magistris che su Twitter ha scritto: “Sardine a Napoli, ora. Sono contento quando vedo piazze piene di persone in movimento per i diritti e le libertà. Piazze di ossigeno democratico, senza sponsor e padroni. Io ci sto, invisibile, con la forza di chi cerca di fare, da sindaco, la rivoluzione governando”.

 

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