Serie A o non Serie A, questo è il dilemma: rischio annullamento concreto

Serie A, l’epidemia non si ferma e il rischio reset adesso è più concreto che mai. De Laurentiis protagonista all’Assemblea di Lega

Pallone Serie A (Getty Images)

La Serie A è appesa a un filo e i presidenti di Lega ragionano sul da farsi in riunioni fiume tenute rigorosamente in call conference. Sventata, con un po’ di buonsenso, l’idea di riprendere subito gli allenamenti, ora si rema tutti verso la stessa direzione ovvero quella di cercare una soluzione condivisa per salvare il salvabile. Si ragiona sulle ipotesi, perché poi bisognerà far coincidere anche le volontà della Uefa per le coppe europee, ma la soluzione di compattare ogni competizione in un periodo più ridotto e poi passare all’altra, un po’ come se ognuna fosse una sorta di Mondiale o di Europeo, potrebbe essere la più interessante di tutte. Riprendere a metà maggio o a inizio giugno, completare i campionati ad inizio o metà luglio e poi completare tutte le coppe, che probabilmente vista la diffusione tardiva nel resto d’Europa potranno riprendere più tardi. Tutto in bilico, i tempi sono strettissimi e non c’è possibilità di fare alcuna previsione certa. Il rischio di resettare tutta la stagione e iniziare direttamente dalla prossima resta assolutamente concreto.

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Serie A, De Laurentiis protagonista all’Assemblea di Lega

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Aurelio De Laurentiis, presidente SSC Napoli (GettyImages)

Nell’assemblea di Lega tenutasi ieri in call conference, Aurelio De Laurentiis è stato uno dei protagonisti in positivo. Come riportato nell’edizione odierna de La Repubblica infatti, il presidente azzurro con toni molto pacati ha presentato un documento in cui ha spiegato tutte le perdite economiche a cui va incontro il mondo del calcio, chiedendo l’aiuto del Governo per arginare i danni. Il documento è stato condiviso all’unanimità da tutti gli altri presidenti.

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