Roma-Napoli, sfida tra i migliori in una statistica particolare: nessuno come loro

Roma e Napoli, sfida ai piani alti. Le due squadre pronte a darsi battaglia all’Olimpico. Una statistica svela quale può essere la chiave

Napoli e Roma. Due realtà così diverse, eppure così simili pronte a scontrarsi nel big match dell’Olimpico valido per la undicesima giornata di campionato della Serie A. Entrambe piazze calde ed umorali, entrambe capi saldi di un calcio che da anni prova a spezzare l’egemonia nordica di Inter, Milan e Juventus. Entrambe tra le squadre candidate ai piani alti della classifica di questo campionato. Entrambe con una rosa di grande qualità Entrambe allenate da due allenatori abili ed esperti, Luciano Spalletti e Josè Mourinho. Simili, dicevamo, ma anche molto diverse.

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Luciano Spalletti e Josè Mourinho (LaPresse)

Quasi perfetto, sin qui, il bottino degli azzurri (Otto pareggi e nove vittorie sin qui per i partenopei, attualmente primi in classifica a 26 punti a pari merito con il Milan, pur con una gara giocata in meno rispetto ai rossoneri), più altalenanti gli uomini di Mourinho, fermi a 22, ma che con una vittoria potrebbe riagganciare Milan e Napoli  a quota 26. Una vera macchina da gol e spettacolo la squadra di Spalletti, più pragmatica ed essenziale quella di Mourinho, rispecchiando a pieno  il credo dei due allenatori.

Se Mourinho si è sin qui affidato alle giocate di Dybala, Abraham e Zaniolo, Spalletti ha puntato su una rosa ampia e piena di soluzioni e sullo stato di grazia dei suoi giocatori, Kvaratskhelia su tutti (pericolo pubblico numero uno per i giallorossi). C’è però un’arma segreta che sin qui è stata davvero essenziale per il successo delle due squadre, e che i due allenatori sono stati in grado di sfruttare al meglio delle loro possibilità.

Napoli e Roma, sfida ad alta quota: l’arma segreta del match

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Sfida ad alta quota tra Roma e Napoli (LaPresse)

C’è un dato davvero eclatante che accomuna Roma e Napoli, e soprattutto Mourinho e Spalletti. Come ha rivelato la Repubblica, nessuno come azzurri e giallorossi è riuscito a sfruttare al meglio le palle inattive e la fisicità dei loro giocatori da quando i rispettivi allenatori sono al timone delle due squadre. Colpi di testa, acrobazie, rimpalli e gol di rapina sono stati una vera arma per le due squadre. Da quando lo Special One è sulla panchina giallorossa, la Roma ha segnato 22 gol sfruttando angoli e punizioni. Questo grazie alla fisicità dei giocatori giallorossi, da Smalling a Mancini, e poi ancora Abraham, Cristante.

Ancora meglio ha fatto Spalletti. Il tecnico toscano ha collezionato 23 gol da palla inattiva nell’anno e mezzo sulla panchina azzurra. Tra Roma e Napoli sarà quindi anche una questione di centimetri, scrive il quotidiano, quelli dell’altezza dei loro giocatori.

Il risultato del big match dell’Olimpico, dal quale si attendono risposte importanti sul fronte campionato, poggia davvero molto sulle spalle delle due contraeree. Chi riuscirà ad avere il dominio sul cielo di Roma?

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