Bufera Juve, la procura chiede sanzioni per Agnelli: ecco cosa rischia

Continua il caos societario che aleggia intorno alla Juventus. Negli ultimi anni, infatti, la società di Andrea Agnelli si è resa protagonista per alcune indagini della Procura, questa volta si tratterebbe di un’inchiesta sui conti.

Non un momento facile per la Juventus che, oltre ai problemi sul campo, adesso si trova ad affrontare un altro grattacapo.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli, presidente della Juventus [credit: ANSA] – Napoli Calcio Live
Ancora una volta la dirigenza bianconera si troverà impegnata, dunque, in tribunale.

I conti non tornano: la Procura prova a vederci chiaro

Dopo l’episodio relativo all’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez, al tempo proprio in trattativa con i bianconeri dove la società è poi stata prosciolta, la Procura ha indagato nuovamente nei confronti della Juventus, questa volta riguardo ai conti della società. Secondo quanto emerso dalle indagini e riportato dal Corriere della Sera, ai bianconeri vengono contestati falso in bilancio e false comunicazioni al mercato. Nello specifico si parlerebbe di valori alterati in modo arbitrario in fase di valutazione dei cartellini appartenenti ai calciatori scambiati, incongruenze sugli stipendi dei calciatori durante il periodo di pandemia e fatturazioni per servizi inesistenti.

Inoltre il procuratore aggiunto e i pm accusano la società di ostacolo agli ordini di vigilanza Consob e aggiotaggio informativo. Le verifiche sono durate 11 mesi e tra gli indagati risulterebbero anche membri del cda juventino, esponenti del collegio sindacale e il revisore dei conti.

Agnelli nell’occhio del ciclone: ecco la richiesta fatta dalla Procura

Nel trambusto dell’inchiesta che ha coinvolto gran parte dell’organigramma societario sono finiti anche il presidente bianconero Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e, per ultimo in ordine di tempo, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene.

Agnelli, Nedved, Arrivabene
Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, rispettivamente presidente, vice presidente e amministratore delegato della Juventus, finiti nel mirino della procura [credit: ANSA] – Napoli Calcio Live
Tra i provvedimenti spicca quello richiesto nei confronti di Andrea Agnelli. Per il presidente era stata esposta una richiesta di misura cautelare, ovvero gli arresti domiciliari. Il 12 ottobre il gip ha, però, respinto tale richiesta. Gli indagati, nell’arco di venti giorni circa, dovranno presentarsi davanti al Pubblico Ministero per farsi interrogare e presentare le proprie difese.
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