Napoli, sei segreti da primo posto: è lui a fare la differenza dietro le quinte

Cosa c’è dietro il successo del Napoli? Il dietro le quinte dei grandi risultati degli azzurri: gli aspetti fondamentali e l’uomo dalle mille risorse che tutti vorrebbero.

Continua la cavalcata del Napoli. Gli azzurri con la vittoria contro l’Atalanta, dove gli azzurri hanno ribadito la loro seria candidatura alla vittoria del campionato. Gli uomini di Spalletti sono saldi al comando della classifica di Serie A a quota 35 punti, sei in più del Milan. Azzurri e rossoneri sembrano ad oggi i contendenti principali alla vittoria finale.

Il Napoli intende chiudere in bellezza questa prima parte di stagione allungando la striscia positiva anche a Empoli e Udinese, ultime avversarie prima della pausa per il Mondiale in Qatar che bloccherà la stagione dei club sino al 2023.

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Luciano Spalletti (LaPresse)

Spalletti è riuscito a costruire una macchina sin qui praticamente perfetta. Identità, gioco e tanti tanti gol. Gli azzurri hanno convinto anche i più scettici. In molti, anche tra gli opinionisti e gli addetti ai lavori, hanno provato a scoprire il segreto di questo Napoli, tra questi anche Angelo Corbo.

I segreti del Napoli secondo Corbo, ecco cosa c’è dietro il successo degli azzurri

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Luciano Spalletti (LaPresse)

Nell’editoriale di Repubblica Corbo ha provato ad analizzare cosa c’è dietro i trionfi del Napoli. Il primo è lo spogliatoio, che si è liberato di alcune presenze condizionanti. Ha lasciato partire Insigne, Mertens e Koulibaly che con i discorsi su trasferimento, ingaggio, e rinnovi a spesso “spostato” l’attenzione mediatica dalle attenzioni di campo.

Ha dato carta bianca a Giuntoli, che ha potuto con la fiducia assoluta puntare si profili interessanti Raspadori, Simeone, Kvaratskhelia e Ndmobele. La società ha poi avuto la lungimiranza di puntare su Meret tra i pali, che anche grazie all’opera di Alejandro Rosalen Lopez è riuscito a rilanciarsi. Gli azzurri hanno un gruppo coeso. Tutti si mettono a disposizione di Spalletti, che con l’aiuto anche del suo vice Marco Dominichini è riuscito a gestire bene le rotazione e l’inserimento dei tanti nuovi arrivati. Grazie anche allo staff, Spalletti è riuscito a creare meccanismi rodati sia offensivamente che difensivamente, e ad adattarli alla squadra che si deve affrontare. Il match analyst Simone Beccaccioli aiuta con video ed analisi dei dati a studiare le strategie migliori.

Un’altra delle carte vincenti del Napoli è la preparazione atletica. Gli azzurri stanno raccogliendo i frutti del lavoro di Franco Sinatti, l’uomo dei “91 punti” di Sarri. Anche l’intensità degli azzurri è frutto del lavoro fatto in fase di preparazione, con tanto lavoro fatto sulle tre fasi di intensità, bassa media e alta. Sul fronte infortuni, il procuratore sta dando il suo contributo accelerando il recupero dagli infortuni. Questo anche per via di un rapporto simbiotico tra staff medico e staff tecnico. Tutto ciò che riguarda la forma del giocatore ed eventuali problemi fisici sono accuratamente curati. Tutti, insomma, contribuiscono al successo di questo Napoli.

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