Verdetto shock e ribaltone: Lazio prima, Napoli quarto

Scioccante verdetto con tanto di ribaltone in vetta: Lazio è prima spodestando il Napoli che scivola al quarto posto

Nell’era, quella attuale, della precarietà in cui il lavoro è sempre più precario, in cui non vi sono certezze e punti di riferimento nelle nostre esistenze anche la classifica della nostra Serie A è sempre più precaria.

Verdetto shock: Lazio prima, Napoli quarto
Ribaltone in vetta: Lazio prima, Napoli quarto (Lapresse)-napolicalciolive.com

A seguito dell’accoglimento da parte del Collegio di Garanzia de Coni del proprio ricorso la Juventus si è vista restituire i 15 punti che le erano stati tolti dalla Corte d’Appello Federale nell’ambito del processo sulle “plusvalenze fittizie“. Per effetto di ciò i bianconeri compiono un grande balzo in classifica scavalcando in un colpo solo Atalanta, Inter, Milan e Roma e piazzandosi al terzo posto, dietro alla Lazio.

Una vigorosa rimescolata delle posizioni di vertice che, comunque, non è nulla in confronto al ribaltone provocato da un altro verdetto, con il Napoli spodestato dalla Lazio e scivolato al quarto posto.

Verdetto shock e ribaltone: Lazio prima, Napoli quarto nella classifica della scaramanzia

In un mondo come quello del calcio soggetto ai capricci del caso, in cui un nonnulla può cambiare l’inerzia di un match o le sorti di un campionato, non meraviglia che i calciatori cerchino di propiziarsi il favore della “dea bendata” o, quantomeno, di allontanare l’influsso negativo della sfortuna con gesti apotropaici prima di ogni match.

Verdetto shock, i tifosi della Lazio i più scaramantici
I tifosi della Lazio sono i più superstiziosi superstiziosi (Lapresse)-napolicalciolive.com

L’elenco dei calciatori scaramantici è lungo quanto la storia del calcio, pertanto, solo a titolo d’esempio, citiamo Jordi Alba, che si lava i denti prima di una partita, Cristiano Ronaldo, che mette i tacchetti a mollo nell’acqua calda e si infila sempre prima il calzino destro, e l’ex nerazzurro Esteban Cambiasso che entrava in campo facendo tre saltelli e che poi si faceva il segno della croce dove aver sfiorato il manto erboso.

Un semplice gesto scaramantico che fa impallidire l’articolato rituale che compiva l’ex portiere Alan Rough, 650 partite da professionista e titolare della Nazionale scozzese ai Mondiali del ’78 e dell’82. Ebbene, prima di ogni match Rough non si radeva, nello spogliatoio usava sempre il gancio appendiabiti numero 13 e sotto la maglia numero 1 ne indossava un’altra con il numero 11. Inoltre, faceva rimbalzare tre volte il pallone nel corridoio che portava al terreno di gioco, poi, prima del fischio d’inizio, calciava il pallone nella rete vuota. Infine, portava un anello portafortuna a forma di cardo e aveva in una tasca una vecchia pallina da tennis, una scarpetta da calcio in miniatura e una maglietta a forma di stella e durante partita si soffiava il naso più volte.

Dunque, Alan Rough è inequivocabilmente il calciatore (in senso lato) più scaramantico. Ma chi sono i tifosi più scaramantici? Se lo è chiesto il sito Time2play i cui redattori, quindi, hanno effettuato un sondaggio intervistando un campione composto da 1000 tifosi di tutte le squadre di Serie A.

Ebbene, da tale indagine sono emersi due dati interessanti, se non clamorosi: solo il 33.1% degli intervistati ha dichiarato di essere superstizioso e di compiere, pertanto, un rituale propiziatorio e, contro ogni luogo comune, i più scaramantici sono i supporter della Lazio dei quali il 60% si professa superstizioso; a seguire, con il 40%, i fan della Cremonese, quelli della Roma, con il 34%, e solo quarti, con il 30.27%, i tifosi del Napoli, gli scaramantici per definizione. Insomma, non solo non ci sono più le mezze stagioni ma non si sono neanche più i superstiziosi di una volta…

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