Cairo contro Commisso, guerra aperta in Serie A: i motivi dello scontro

Cairo non ci sta: il presidente del Torino contro il presidente della Fiorentina Commisso, le ragioni dello scontro

Si accende la tensione tra due presidenti di due club della Serie A: il presidente del Torino, Urbano Cairo, trascina in Tribunale quello della Fiorentina, Rocco Commisso. Le ragioni dietro la decisione del patron granata.

Cairo querela Commisso
Cairo non ci sta: querelato Commisso (Ansa) -napolicalciolive.com

Parole troppo gravi quelle proferite dal presidente della Fiorentina per essere ignorate. Il patron del Torino ha esaurito la pazienza e non vuole più tollerare le accuse di Rocco Commisso. La disputa tra i due numero uno sfocia in una querela, ora la palla passa al Tribunale.

“Non ha lasciato alcuna scelta al presidente”: le ragioni della querela

Da diverso, forse troppo, tempo Rocco Commisso smuove accuse pesanti verso la gestione di Urbano Cairo. Le critiche non riguardano l’amministrazione operata dall’imprenditore della società granata bensì quella dei media nelle mani dell’editore. Il piemontese è l’amministratore di RCS MediaGroup, uno dei principali gruppi editoriali italiani e tra le testate giornalistiche spicca La Gazzetta dello Sport. Il presidente della Fiorentina ha a più riprese accusato Urbano Cairo di condurre una campagna denigratoria nei confronti della società viola servendosi dei mezzi a sua disposizione.

Cairo contro Commisso
Commisso è stato querelato da Cairo (Ansa) -napolicalciolive.com

Un’accusa pesante che Urbano Cairo ha deciso di rispedire al mittente, non solo con semplici dichiarazioni ma attraverso una querela. Nel comunicato pubblicato su una delle sue testate, ossia il Corriere della Sera, traspare tutta la voglia del presidente del Torino di sradicare una volta e per tutte il sospetto: “L’accusa, oltre che a essere totalmente inventata, suona paradossale per chi, come Cairo, aveva accolto con favore e simpatia l’ingresso di Commisso nel calcio italiano. (…) La pervicacia dimostrata da Commisso nel portare avanti un’accusa così infamante non ha lasciato altra scelta al presidente di Rcs, che si è sentito in dovere di difendere la sua onorabilità e il prestigio delle testate ingiustamente attaccate”.

Un atto dovuto, dunque, per ripulire l’immagine dei propri media. La possibile influenza di imprenditori sull’informazioni non è un argomento nuovo. Ciononostante per scoprire come si concluderà il processo legale che vedrà sfidarsi i due presidenti di Torino e Fiorentina occorrerà pazientare: chi riuscirà a spuntarla? La legge stabilirà se le parole di Commisso, ad esempio quelle espresse dopo il quarto di finale di Coppa Italia tra le due formazioni, sono state ingiuriose. Adesso la palla passa agli avvocati.

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