Arriva la notizia sullo stadio Maradona che il presidente De Laurentiis aspettava con impazienza: adesso finalmente potrà lavorare come voleva
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis lo aveva richiesto a gran voce. Per poter completare la sua idea di gestione del club campione d’Italia vorrebbe avere a disposizione lo stadio Diego Armando Maradona.
Oggi esiste un normale accordo per l’utilizzo dell’impianto in occasione delle partite. Una sorta di vero e proprio fitto, con tanto di pigione mensile. Il club partenopeo ha comunque investito per dei lavori di miglioramento della struttura, ma sempre di parla di grandi progetti che però stentano a decollare. Ad esempio, al presidente azzurro piacerebbe costruire un museo su Maradona all’interno dello stadio e renderla una meta per turisti e cittadini. Un impianto aperto tutti i giorni, come quelli dei grandi club europei, che sia visitabile anche quando non ci sono le partite.
Oggi, lo stadio di Fuorigrotta è adibito anche ad altri utilizzi. E’ infatti gestito dal Comune, che ne è di fatto proprietario. Non mancano all’interno dello stadio scuole di danza e altre attività sportive per i più giovani, mentre nel periodo estivo lo stadio è affidato a grandi artisti per i consueti concerti estivi. Ad esempio, proprio in questi giorni sono attesi i Coldplay. Ma per il presidente De Laurentiis sono arrivate buone notizie: anche se il patron aveva chiesto una concessione di ben 99 anni, c’è comunque il rinnovo della convenzione attuale, che durerà altri cinque anni. Sarebbe stato lo stesso De Laurentiis ad esercitarla con una pec inviata lo scorso mese di dicembre.
De Laurentiis ottiene il Maradona per cinque anni, ma vorrebbe molto di più
In sostanza, la società partenopea avrebbe esercitato un diritto già inserito nell’accordo. Questo infatti, era rinnovabile dal 2023 al 2028, e così ha deciso di fare De Laurentiis. Tuttavia, la richiesta del presidente del Napoli al sindaco Manfredi è diversa: vorrebbe avere lo stadio in Concessione per 99 anni.
Questo renderebbe l’impianto di Fuorigrotta di fatto di proprietà del Napoli, che potrebbe utilizzarlo a piacimento. Allo stesso modo De Laurentiis potrebbe decidere se aprirlo o chiuderlo, o se concederlo per i concerti. E proprio questo concetto non piace agli amministratori: infatti il timore è che uno stadio (che resta comunque pubblico) in mano al Napoli perda la sua funzione di bene comune e a disposizione di tutti, anche per eventi non calcistici.
Ad esempio, il club partenopeo potrebbe voler tutelare il manto di gioco, e quindi vietare altri eventi per non rovinare il campo. De Laurentiis ha promesso di fare lavori importanti, ma solo se gli sarà data la concessione. Il patron punta infatti su investimenti privati perché l’ammontare delle spese previste sarebbe di ben 80 milioni di euro. Nelle idee del Napoli ci sarebbe la rimozione della pista di atletica, con spalti più vicini al terreno di gioco, ma anche la costruzione di parcheggi e ristoranti.