Non finiscono le polemiche intorno a Napoli. Ecco la disavventura registrata poche ore fa: arriva subito la denuncia, c’è anche il video che lo conferma
Un nuovo attacco sui social per un ristorante che ha cacciato dal loro locale una coppia. Finalmente è stato svelato il motivo: la nuova ricostruzione di tutto quello che è successo. C’è stata subito la difesa dei proprietari che hanno voluto portare avanti il loro credo: scopriamo nel dettaglio tutta la verità.
La città di Napoli continua ad essere invasa dai turisti. Mentre Antonio Conte continua a volare in classifica in Serie A, in città c’è sempre fermento. Spunta la nuova polemica con la denuncia arrivata pochi minuti fa: ecco la decisione da parte dei proprietari di un locale davvero molto ambito nel centro di Napoli. La città partenopea si appresta a vivere settimane intense anche grazie agli ottimi risultati collezionati dalla squadra dell’allenatore azzurro. Ecco la ricostruzione di una vicenda davvero terribile: la verità a riguardo.
Napoli, la verità sull’accaduto: la ricostruzione della vicenda
Un nuovo caso in un locale a Napoli: una coppia è stata cacciata subito dopo aver saputo la loro provenienza. Spunta il nuovo risvolto decisivo per la decisione davvero forte. Scopriamo ogni singolo dettaglio, ecco la precisa ricostruzione.
Una nuova vicenda che ha dell’incredibile quella che è avvenuta poche ore fa alla Taverna Santa Chiara nel centro di Napoli. I turisti israeliani aveva voglia semplicemente di godersi un ottimo piatto di pasta, ma i proprietari li hanno subito allontanati quando hanno saputo la loro provenienza. Una polemica politica per prendere posizione contro i raid avvenuti in Palestina.
I turisti israeliani hanno voluto spiegazioni, ma subito c’è stata la replica dei proprietari che hanno aggiunto di non volere assolutamente i loro soldi: “Ci sono 50mila persone uccise in Palestina”. Subito c’è stato un bagno di solidarietà nei confronti dei proprietari dopo la loro decisione: per tanti cittadini napoletani è stata una cosa giusta.
Gli israeliani hanno subito documentato il tutto con un filmato divulgato in rete: i proprietari sono stati accusati di antisemitismo, ma hanno specificato che si tratta della campagna contro l’apartheid israeliano e il genocidio palestinese. Il quotidiano Il Mattino ha intervistato la turista israeliana Gilli Moses, che ha definito una cosa vergognosa quella che è accaduto. La denuncia potrebbe avvenire anche con un esposto formale.