De Laurentiis: “Martedì al via i lavori al San Paolo. Lapadula? Ha fatto benissimo”

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Giorni intensi per il Napoli, che tanta di mettere a segno un nuovo importante colpo di mercato. Dopo Tonelli, poteva essere questo il giorno di Lapadula, che però ha scelto il Milan, sorprendendo un po’ tutti gli addetti ai lavori. Intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, Aurelio De Laurentiis ha commentato questo risvolto e non solo: “Questa mattina ho incontrato De Magistris. Partitò per Los Angeles lunedì ma i miei torneranno a Napoli e già martedì si lavorerà per trovare un modus operandi che possa sistemare in 40 giorni di lavoro le parti più esposte alla vista, evitando critiche. Creeremo la parte per i 200 giornalisti, che dovrà essere rivisitata per intero. E’ scattato un conto alla rovescia. Se non iniziamo entro una settimana non potremo essere operativi”.

AMICHEVOLE – “Mi hanno inviato una fotografia del manto del San Paolo dopo il concerto di D’Alessio. Sembra terra bruciata, quasi ci fosse stato un incendio. E’ un peccato, dal momento che per i 90 anni del Napoli vorrei organizzare un’amichevole ad agosto col Besiktas”.

LAPADULA – “Ci serve gente innamorata di Napoli, non della squadra. Al suo posto avrei fatto lo stesso. Avrà immaginato d’avere dinanzi a sé Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon e il grandissimo Insigne, che speriamo giochi contro la Spagna. Esiste  però un’abitudine sbagliata. Nessuno capisce che una partita è divisa in due tra primo e secondo tempo. Non è vero che un calciatore sostituito ha fallito. Solo l’allenatore può sapere perché fare una sostituzione anziché un’altra. Non essendo più ragazzino, Lapadula ha scelto il Milan perché è una squadra più vincente ed ha platee più internazionali. Così potrà avere più visibilità. Gli faccio tanti auguri, sono contentissimo perché noi dobbiamo sperare che questi giovanissimi abbiano la vita professionale e personale che meritano e che sognano. Caro Lapadula, hai fatto benissimo, tanti cari auguri, che Dio ti protegga”.

INSIGNE – “Per tenere buono lo spogliatoio, Conte doveva far giocare tutti. L’unico errore di valutazione è stato quello di valutare Immobile seconda punta. Lo dice anche il nome, non ha la mobilità di Insigne”.

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