AI RAGGI X – Perché è un bene tenere Koulibaly

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly ©Getty Images

E’ scoppiata la pace tra il Napoli e Kalidou Koulibaly, se mai guerra c’era stata: dopo le controverse dichiarazioni rilasciate dal difensore senegalese ad inizio giugno, quando era impegnato con la propria Nazionale nelle qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa, erano poi seguite le parole di fuoco di Aurelio De Laurentiis che aveva deciso di perseguire la linea dura contro il giocatore, forte di un contratto in essere che scadrà fra tre anni. Da tutta questa storia possiamo presagire che il giocatore ha compreso di essere diventato un elemento importante per la squadra azzurra e che, probabilmente consigliato da chi gli sta vicino, abbia deciso di smuovere le acque approfittando della lontananza dalla città, della stagione passata ampiamente conclusa e di quella ventura ancora relativamente lontana per quanto riguarda il raduno e la partenza per il ritiro 2016/2017. Come riportato già nelle scorse ore da NapoliCalcioLive, Koulibaly, consapevole di aver bruciato parecchie tappe nel suo percorso di miglioramento, sarà ben felice di proseguire a Napoli la propria carriera e di continuare ad essere una delle colonne portati della squadra. Con lui in difesa unitamente ad alti fattori, il rendimento della squadra azzurra per quanto concerne i gol subiti è infatti migliorato nettamente rispetto alla gestione Benitez.

TENIAMOCELO STRETTO – Del resto al Napoli non converrebbe privarsi di un calciatore così importante, per tutta una serie di fattori: con la Champions League da giocare nella prossima stagione sarebbe controproducente per il club partenopeo cedere un tassello fondamentale della formazione titolare. In più c’è da considerare la situazione di Raul Albiol: lo spagnolo, che è stato di fatto l’altro difensore centrale che ha sempre giocato, ha un contratto in scadenza esattamente tra un anno ed anche nel suo caso, al pari Koulibaly (respinte le avances del Chelsea) il Napoli non intende ascoltare le proposte che giungono da altre squadre. Non è detto però che la situazione per l’ex Real Madrid non cambi, visto che Sarri può già disporre di Lorenzo Tonelli, molto simile allo spagnolo per caratteristiche sia fisiche che tecniche e che conosce il gioco dell’allenatore di Figline Valdarno al pari dello stesso Albiol. Che non dovrebbe rinnovare il proprio accordo con il Napoli, spinto al ritorno in Spagna, e nella fattispecie al Valencia, a causa di non precisati motivi di famiglia. Perciò fra Koulibaly ed Albiol due meglio fare cassa con l’elemento più “sostituibile” ed approfittare al contempo anche dell’ultima possibilità offerta dal mercato per poter monetizzare una cifra relativamente importante (6 mln di euro) da un prossimo parametro zero.

PIU’ FORTI, RAGAZZI – Koulibaly al contempo potrebbe già portare una grossa somma di denaro nelle casse del Napoli, ma De Laurentiis non ha bisogno di ottenere soldi dalle cessioni ed in più c’è la consapevolezza che il valore di mercato del centrale africano possa ulteriormente aumentare verso l’alto in futuro. Il discorso tecnico sulla permanenza di Koulibaly riguarda anche lo stesso campionato: la Juventus ha sparato i colpi Pjanic e Daniel Alves, ed il Napoli può rispondere nell’immediato iniziando con il confermare i propri pezzi da novanta, per poi concentrarsi sulle trattative di mercato che richiedono più tempo. La consapevolezza in casa azzurra è per l’appunto che l’ossatura base è molto difficilmente migliorabile e che sia la panchina a poter essere implementata in maniera significativa, in modo tale da poter creare una alternanza con chi fino ad oggi ha sempre giocato. Difatti si vocifera dei prossimi rinnovi contrattuali anche per i vari Higuain, Hamsik, Callejon, Mertens ed Insigne. Nel frattempo i prossimi nuovi arrivi potranno imparare gli schemi sarriani e conoscere l’ambiente Napoli.

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