IL PAGELLONE @NCL – I difensori: Albiol-KK due statue! Ghoulam va “capito”, Chiriches va ceduto

 

 

Continuano gli scrutini di fine anno in casa Napoli. Se i portieri sono stati un po’ l’anello debole della rosa a disposizione di Sarri, i difensori si sono disimpegnati discretamente, almeno se restiamo nell’ambito dei titolari. Fra le riserve c’è qualche matita rossa e qualche matita blu: su tutti Vlad Chiriches, mai all’altezza della situazione. Bene Albiol e Koulibaly, Hysaj ottimo solo nel finale. Sottolineiamo il giudizio di Ghoulam, bistrattato in ogni dove e invece autore di una stagione non così negativa, se si eccettua il momento di calo fisiologico successivo alla Coppa D’Africa. E quindi, dopo aver visto il pagellone dei portieri di NapoliCalcioLive, andiamo dritti a quello dei difensori!

 

Napoli, il pagellone dei difensori: Ghoulam sottovalutato, disastro Chiriches

HYSAJ 6 – Dopo una stagione scintillante culminata con un ottimo Mondiale, quest’anno Hysaj è partito piuttosto male, distratto anche da qualche voce di troppo di mercato Napoli. Un calo vistoso per tutto il 2016, poi la lenta ripresa, con un finale di stagione al galoppo. Paga forse anche l’assenza di un’alternativa credibile, cosa che lo costringe spesso agli straordinari.

MAGGIO 5,5 – Anche per lui contano più le assenze che le presenze. Col passare degli anni non può più dare quelle garanzie che in passato ha provato a dare anche da terzino, ma ormai Sarri lo vede sempre meno e ogni presenza sembra un premio alla carriera, più che una scelta tecnica. Grazie di tutto, Christian, ma forse adesso serve qualcosa in più.

ALBIOL 7 – Certo, i tanti gol presi, qualche uscita non brillantissima, ma nel complesso lo spagnolo si è rivelato ancora una volta fondamentale per la tenuta difensiva della squadra. Insieme a Koulibaly non sono proprio ermetici ma formano una gran coppia, tatticamente intelligente e anche molto tecnica. La sua assenza sul finire del 2016 ha creato a mister Sarri più problemi del previsto.

KOULIBALY 7 – Doveva essere la stagione della riconferma per lo straripante talento senegalese, e in parte lo è anche stata. Qualche errore anche per lui, frutto di qualche calo psico-fisico importante e anche di una Coppa D’Africa giocata ad ottimi livelli. Ma di certo sulla bilancia sono molti di più i motivi per sorridere: si conferma tra i top in Italia, forse anche in Europa, e anche quest’estate resistere alla corte delle grandi europee a suon di milioni non sarà semplice.

CHIRICHES 4,5 – E sì, se c’è una nota stonata in questo Napoli che ha strabiliato tutti è proprio il centrale rumeno. Lo scorso anno era stato un ‘terzo’ di grande importanza, anche un po’ a sorpresa visto che nessuno gli dava credito. Quest’anno invece è stato disastroso ogni volta che è stato chiamato in causa. Chievo, Empoli e Sampdoria le peggiori in campionato, ma è stata la Juventus l’iceberg sul quale è affondato definitivamente il buon Vlad: in campionato all’andata e in Coppa Italia al ritorno. E forse chissà, magari è il caso di ascoltare quelle sirene provenienti dalla Turchia per Chiriches

TONELLI 6 – Voto di stima per l’abnegazione dimostrata e per quel pizzico di fortuna che lo ha mandato in rete nelle due partite in cui è sceso in campo, in maniera un po’ estemporanea. Prima e dopo una serie di misteriosi problemi fisici che lo hanno reso una specie di fantasma. Peccato, poteva essere una bella storia, ma in una squadra come il Napoli serve qualche garanzia in più.

MAKSIMOVIC 5,5 – Anche per lui il voto è più di stima che altro, per la pazienza che ha mostrato in questo anno che Sarri ha definito di apprendistato. Poche presenze e tanti errori, la spia di un processo di ambientamento che ha bisogno ancora di un po’ di studio ma che promette di regalare (si fa per dire, 26 milioni…) al Napoli un centrale di spessore che possa sostituire senza patemi i due titolari. Speriamo bene.

GHOULAM 6,5 – Una scena su tutte rende l’idea della sua stagione: Juventus-Napoli, Koulibaly si perde Khedira che non va a bersaglio solo grazie alla perfetta diagonale dell’algerino, che però rinvia sbilenco sul piede di Higuain, il quale è seguito malissimo da Allan e Chiriches e trova l’angolo lontano. La colpa a chi va? Ovviamente a Ghoulam che l’ha spazzata male. In tanti gli hanno gettato la croce addosso, additandolo come il principale responsabile della scarsa solidità difensiva del Napoli. In realtà le colpe sono di sicuro anche sue, ma non soltanto. E in appoggio è sempre un attaccante aggiunto in grado di sfornare cross e assist in continuazione. Peccato per quella flessione dopo la Coppa d’Africa, altrimenti staremmo parlando di un gran campionato, checché vogliate dirne.

STRINIC 6,5 – A proposito di peccati, peccato anche che il gelido Ivan sia un po’ troppo soggetto agli infortuni e che per questo non riesca mai a trovare la condizione giusta, altrimenti avrebbe ben altra considerazione anche da Sarri. Ci basta il fatto che nel momento più difficile di Ghoulam abbia risposto più che presente, con prestazioni da applausi che hanno ricordato le prime apparizioni in azzurro. Un elemento davvero prezioso.

(CONTINUA)

IL PAGELLONE DEI CENTROCAMPISTI

A cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

 

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