Italia, Insigne in conferenza: “Patto di gruppo per vincere lo scudetto. Non ho mai temuto che Sarri lasciasse Napoli”

Lorenzo Insigne ©Getty Images
Lorenzo Insigne, Italia ©Getty Images

Il CT della Nazionale Italiana di calcio ha convocato per il doppio impegno degli azzurri, tra due giorni in amichevole con l’Uruguay e l’11 giugno per le qualificazioni al prossimo Mondiale in Russia contro il Liechtenstein, anche il giocatore del Napoli Lorenzo Insigne. Il numero 24 partenopeo, che nella stagione appena conclusa ha mostrato tutte le sue incredibili qualità, ha parlato nel corso della conferenza stampa nel ritiro di Coverciano. Lorenzinho ha toccato vari argomenti: dalla partita contro l’ex compagno Cavani alla prossima stagione con il suo club, passando per l’analisi dell’annata appena conclusa.

Insigne a 360gradi dal ritiro dell’Italia

Partendo dalla finale di Champions League tra Juventus Real Madrid ha dichiarato: “La partita l’abbiamo tutti insieme. I bianconeri sono arrivati stamattina in ritiro e avevano il classico sorriso di chi arriva in Nazionale. Spero che si rifacciano perché sono compagni nell’Italia e mi è dispiaciuto. Noi con gli spagnoli abbiamo fatto due grandi partite, sia all’andata che al ritorno e l’eliminazione ci ha aiutato a capire a che punto siamo. Abbiamo dato il massimo fino al termine del campionato, ma non siamo riusciti ad arrivare secondo. La prossima annata la cominceremo così come abbiamo concluso questa e potremmo mettere in difficoltà Roma e Juventus. In Coppa Italia abbiamo dimostrato che i bianconeri non sono imbattibili, li abbiamo messi in grande difficoltà. Nello spogliatoio, dopo l’ultima partita, abbiamo parlato e ci siamo detti che l’anno prossimo possiamo lottare per lo scudetto giocando così.

Io un punto fermo della Nazionale? Cerco sempre di mettermi a disposizione del mister, al di là di giocare o meno e quando scendo in campo do sempre il massimo. Sono contento della mia stagione col Napoli, abbiamo giocato un grande campionato”. 

L’amichevole con l’Uruguay e il rapporto con Cavani

Insigne ha poi parlato del match di mercoledì contro l’Uruguay e dell’incontro con l’ex compagno Cavani: “Anche se si tratta di un’amichevole è sempre importante. Sono contento di ritrovare Edinson, abbiamo giocato insieme un anno e mi ha insegnato tanto. Ero giovane e mi ha dato tanti consigli su come affrontare le partite. Sono orgoglioso di aver indossato la maglia del Napoli insieme a lui. 

Volevo poi fare i complimenti all’Under 20. Ho seguito la partita con Donnarumma ed hanno fatto una grande prestazione. Gli faccio un grosso in bocca al lupo, secondo me possono vincere il Mondiale”. 

Il futuro di Donnarumma e l’ipotesi Napoli

“Ho parlato con Gigio, l’ho visto deciso e penso voglia partecipare alle spedizione dell’Under 21. Giocare l’Europeo può essere molto importante per lui. Visto che io arrivai in finale di quella competizione gli ha dato qualche consiglio e gli ho detto che è una vetrina importante per lui ed è giusto che vada a giocarlo. Riguardo al suo futuro non lo vedo nervoso, anzi più tranquillo. Ha 18 anni ed è in Nazionale maggiore, non ha motivo di essere nervoso: ci ho parlato ed è sereno”. 

Sarri e il futuro con il Napoli

Insigne ha poi chiuso parlando di Maurizio Sarri e del suo futuro: “Non ho mai temuto che lasciasse Napoli. È uno che parla sempre chiaro e ci ha detto che vuole restare per vincere qualcosa qui. Farlo qui non è come vincere da altre parti visto l’affetto dei tifosi. È tanto tempo che non conquistiamo un trofeo importante e il mister è con noi per raggiungere questi traguardi: vogliamo fare insieme qualcosa di storico”. 

 

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