Strinic: “Ho rifiutato l’Inter per il Napoli, lì non ce la facevo più”

Ivan Strinic © Getty Images

Ivan Strinic, ex terzino del Napoli ed attualmente alla Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione di Genova de “La Repubblica”: “A Napoli non ce la facevo più. Ero venuto in Italia con grandi speranze, avevo scelto questo campionato perché sapevo che facesse migliorare molto i difensori. Lo avevo capito con Reja a Spalato ed avevo optato per Napoli, rifiutando squadre come l’Inter e diversi club inglesi. Due anni e mezzo e non è andata come volevo. C’era chi, come Maggio, giocava anche meno di me. Ma stare ai margini non mi rende felice. Ho bisogno di fiducia, di sentirmi parte di qualcosa. Avevo bisogno di giocare anche per non perdere la Nazionale”. Genova, poi, subito l’ha conquistato grazie anche al condottiero Giampaolo: “Qui sono venuto per giocare ed è normale che in questo momento preferisca Giampaolo. Credo sia utile una conoscenza più profonda, preferirei rispondere tra qualche mese”.

Napoli, Strinic spiega la differenza tra Sarri e Giampaolo

Poi il croato ha cercato di esprimere le differenze tra Sarri e Giampaolo: “Una cosa però salta subito agli occhi: Sarri è più freddo, per lui ci sono tredici giocatori e basta. Giampaolo parla molto, dialoga con tutti, ti spiega. Si pone come un fratello e sembra proprio una brava persona”. E per la Sampdoria ha rinunciato anche a parte dell’ingaggio della squadra partenopea come riportano le news Napoli: “Di questo non parlo. I soldi non sono tutti e se per essere protagonista devi abbassarti lo stipendio, non è un problema. Tanti giocatori pensano all’ingaggio e accettano tutto, io non sono così. Devo avvertire il fuoco dentro”. Infine, Strinic ha parlato della città: “Dove c’è il mare, c’è tutto. Sono qui da poco ma mi trovo benissimo. Rispetto a Napoli è un altro mondo: là non potevi uscire, qui a volte manco ti riconoscono.”

Impostazioni privacy