CENERENTOLA D’EUROPA – L’Ostersunds sfida l’Arsenal, la favola di un club nato pochi anni fa

Giocatori Ostersunds
Esultanza dei giocatori dell’Ostersunds © Getty

Nel ricco menu dei sedicesimi di finale di Europa League ci sarà anche la trasferta che l’Arsenal affronterà in casa dell’Ostersunds. Si tratta di una piccola squadra svedese al suo primo, importante match di sempre, che rappresenta l’omonima città di quasi cinquantamila abitanti, situata al centro del paese scandinavo. Da quelle parti fa sempre freddo, con una temperatura media che si aggira su 4°. Nonostante ciò, i campi a cielo aperto sono più diffusi di quelli indoor. Un fattore che sulla carta dovrebbe precludere in maniera importante la pratica sportiva, e nella fattispecie quella del calcio.

Invece l’Ostersunds è stato capace di superare questi limiti ambientali, riuscendo a far parlare di se. In Svezia questa compagine è invece famosa già da un pò di tempo. Da quando cioè l’anno scorso riuscì a centrare una impresa che ha dello storico, aggiudicandosi la Coppa di Svezia. Questo ha portato anche la possibilità di poter partecipare all’Europa League. Una competizione che, se per i grandi club che ne prendono parte assume una importanza di rilievo soltanto dai quarti di finale in poi, è invece inquadrata con maggiore considerazione da altre squadre cosiddette piccole. Soprattutto da quelle che arrivano dagli angoli più remoti del Continente. Ed è questo il caso dell’Ostersunds.

Giocatori Ostersunds
Giocatori dell’Ostersunds © Getty

Ostersunds, la favola è appena iniziata

La società è di recente fondazione, essendo stata creata nel 1996 dalla fusione di tre squadre. Si tratta delle impronunciabili Ope IF, IFK Östersund e Östersund/Torvalla FF. E tutto è iniziato dalle serie inferiori, fino a quando una decina di anni fa l’allora direttore sportivo, Daniel Kindberg, riuscì a sfruttare le conoscenze importanti che poteva vantare. In particolare Kindberg conosceva bene Roberto Martinez, l’attuale commissario tecnico del Belgio, che vede in Dries Mertens del Napoli uno dei suoi assi. Allora iniziò una collaborazione con gli inglesi dello Swansea. La vera svolta si è avuta però a partire dal 2011 con l’inizio di un nuovo e più proficuo progetto, che ha portato infine alla prima promozione in assoluto in massima divisione. Poi ad aprile 2017 ecco il trionfo in Coppa di Svezia ed il diritto a partecipare all’Europa League. Nonostante Ostersunds si trovi quasi ‘ai confini’ del mondo, c’è una notevole presenza di elementi stranieri in rosa.

Tra questi spiccano gli inglesi Curtis Edwards, Jamie Hopcutt ed Andrew Mills, e poi un drappello di calciatori africani. Nella fattispecie tre elementi provengono al Ghana ed uno dalla Nigeria. Ci sono anche un palestinese, un iraniano, un iracheno ed un giocatore proveniente dalle Isole Comore, arcipelago che si staglia presso il Madagascar. In panchina c’è un altro inglese, Graham Potter. È lui l’artefice principale della favola dell’Ostersunds, che ha eliminato già le più competitive Galatasaray e Herta Berlino rispettivamente ai preliminari e nella fase a gironi. Ora c’è l’Arsenal, e sarà più dura. Ma mai come in questo caso l’importante è partecipare, e questa è la più grande vittoria dell’Ostersunds. E chissà che, in caso di impresa con annessa eliminazione dell’Arsenal, la strada di questo piccolo, caparbio club non possa condurre al sud dell’Europa, in direzione Napoli.

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