Koulibaly, il simbolo della riscossa: clausola o non clausola?

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Kalidou Koulibaly ©Getty Images

Kalidou Koulibaly è l’uomo del momento in casa Napoli: ha una clausola rescissoria? 

Proprio lui, Kalidou Koulibaly, l’uomo senza clausola. O sì? Il solito mistero, per ora, ma invece il successo del K2 azzurro di misterioso non ha proprio nulla. Doveva essere proprio lui, il gigante buono del Napoli a sancire la superiorità azzurra allo Stadium di Torino. Un’azione che è emblematica. Benatia piantato al suolo, Koulibaly che si alza più di quanto si possa saltare e stacca con un perfetto terzo tempo, travolgendo in un attimo la Juventus e le barricate alzate fino a quel momento. E’ il giusto premio per il Napoli ed è il giusto premio anche per Koulibaly, simbolo della crescita di questa squadra negli ultimi anni e simbolo della classe operaia in Paradiso. Kalidou viene prelevato dal calciomercato Napoli dai belgi del Genk, nell’estate 2014, opzionato già a gennaio dietro una grande intuizione di Bigon e di Rafa Benitez. 8 milioni di euro per un semisconosciuto 23enne senegalese, che dopo un paio di partite viene subito bollato come un bidone. La prima stagione è tutt’altro che esaltante, ma poi arriva Sarri e cambia tutto. Fino a quel rinnovo dell’estate 2016: Koulibaly firma il nuovo contratto, senza clausola, proprio mentre Higuain va via con la clausola. Uno sliding doors che a distanza di due anni potrebbe pagare i dividendi. E che dividendi.

Napoli, Koulibaly e il mercato: clausola o gentlemen’s agreement?

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Kalidou Koulibaly ©Getty Images

Pilastro della difesa, muro d’ebano insuperabile e sempre in crescita esponenziale. Ormai Kalidou Koulibaly è di gran lunga il più forte difensore d’Italia, tanto che quegli 8 milioni – che all’epoca furono definiti “troppi” – possono quasi decuplicarsi. Lo vogliono in Premier League, in particolare lo cerca il Chelsea che avrebbe pronta per Koulibaly un’offerta di ben 70 milioni. Cifra che, stando ad alcune indiscrezioni, consentirebbe al calciatore di liberarsi anche senza l’avallo della società. Una clausola rescissoria di 70 milioni valida solo per l’estero, imposta in questo modo da De Laurentiis proprio per scongiurare un altro caso Higuain. Ma le notizie in tal senso sono contrastanti. L’agente Satin, all’epoca del rinnovo, rimase molto prudente e rilanciò la palla alla società, che però non si è mai espressa in merito. In realtà anche all’epoca da più parti non si parlò tanto di clausola rescissoria, quanto di una sorta di gentlemens’ agreement fra Koulibaly e De Laurentiis – confermato la scorsa estate anche da Alfredo Pedullà – un accordo fra gentiluomini che prevederebbe l’addio del difensore, qualora richiesto, per una cifra di questa portata. A certe cifre, se volesse, KK potrebbe partire. In fondo, dopo aver abbattuto la Juve, un posto nella storia del Napoli ce l’ha già di diritto.

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